«In questi giorni più cittadini hanno segnalato la presenza delle colonie di cinghiali, ma a tutt’oggi non abbiamo avuto riscontro di interventi risolutivi», denuncia il presidente dell’XI Municipio, Gianluca Lanzi, preoccupato soprattutto per le colonie nei pressi del viadotto di via Isacco Newton. «Nelle case popolari di Valle Aurelia gli animali entrano anche nei cortili», gli fa eco dal XIII Municipio la collega Sabrina Giuseppetti. «In alcuni casi non si comprende chi deve intervenire», aggiunge dal I Lorenza Bonaccorsi.
Cinghiali a Roma, sulla Colombo arrivano le barriere. «Così la strada sarà più sicura»
I TIMORI
Cresce il nervosismo in alcuni Municipi per le operazioni di contenimento dei cinghiali. Tre presidenti (Lanzi dell’XI, Giuseppetti del XIII e Bonaccorsi del I) hanno scritto al Comune chiedendo di farsi latore presso la cabina di regia (Prefettura, lo stesso Campidoglio, Città Metropolitana, Regione e il commissario all’emergenza legata alla peste suina Angelo Ferrari) per chiedere interventi più risolutivi: cioè accelerare su catture, ricollocamenti e (in extrema ratio) abbattimenti. Intanto, ieri, dal Comune è arrivato il via libera per costruire una nuova barriera anticinghiali di due chilometri e mezzo sulla Colombo. L’obiettivo è frenare l’arrivo degli ungulati dalla riserva naturale del litorale romano. Spiega l’assessore all’Ambiente, Sabrina Alfonsi: «Si avvia l’iter per la realizzazione di un intervento necessario a garantire la sicurezza dei fruitori della Pineta di Castelfusano e della viabilità lungo la Via Cristoforo Colombo, per impedire pericolosi attraversamenti dei cinghiali presenti nell’area».
Ai tre minisindaci l’assessorato all’Ambiente ha garantito che il Campidoglio non ha abbassato la guardia. Alfonsi, ieri, ha spiegato che si va avanti «nelle azioni di monitoraggio e contrasto della presenza degli ungulati nelle aree urbane in collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale, la Città Metropolitana e la Regione Lazio», oltre alla collaborazione per applicare il piano contro la peste suina.
Per la cronaca, va detto che nella seconda metà del 2022 sono stati catturati e abbattuti 700 animali, la raccolta dei rifiuti è stata rafforzata davanti ai parchi o nelle zone limitrofe, sono state allargate le operazioni di caccia selettiva. Eppure non basta ancora. Spiega la presidente Giuseppetti: «È del tutto innaturale che i cinghiali continuino a girare per la città. A Montespaccato si sono avvicinati a una scuola, spaventando i bambini». Per aggiungere: «La situazione arreca pericolo alla viabilità oltre a minare la sicurezza della cittadinanza, molto allarmata». Nella sua lettera, Lanzi richiama l’attenzione delle istituzioni perché «le colonie avvistate stanno entrando a contatto direttamente con la popolazione in orti e giardini. I cittadini ci riferiscono di contatti con i cani, in particolare in prossimità di un centro cinofilo e con cani pastore presenti nelle aree limitrofe all’abitato, oltre a costituire un pericolo per i bambini che frequentano le aree verdi attrezzate». Conclude Bonaccorsi: «Non è possibile che su questo versante debbano spesso intervenire i vigili, che non sono preparati e ai quali non spetta questa mansione».
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Febbraio 2023, 13:50
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