Gli eurodeputati hanno confermato le "tutele" votate lo scorso 25 febbraio. Il provvedimento è temporaneo, valido solo per due anni e relativo all'olio d'oliva di cui si garantisce la tracciabilità, quindi interamente prodotto in Tunisia e trasportato direttamente da questo Paese nell'Unione europea. È prevista inoltre una valutazione intermedia dell'impatto delle misure sul mercato europeo e l'impegno ad aggiornarle, nel caso dovessero rivelarsi dannose per i produttori dell'Ue.
Il settore olivicolo in Tunisia «occupa in maniera indiretta oltre un milione di persone, un quinto degli occupati nel comparto agricolo nel Paese» ricorda Marelle de Sarnez, relatrice francese liberale del provvedimento, secondo cui la misura approvata «fornirà un aiuto essenziale alla Tunisia e non dovrebbe destabilizzare il mercato europeo. Ciò che è in gioco qui è il successo della transizione della Tunisia verso la democrazia, vitale non solo per la Tunisia ma anche per gli europei» ha concluso de Sarnez. Il testo attende ora solo l'imprimatur del Consiglio Ue - una mera formalità) ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, una volta che i due co-legislatori l'avranno firmato durante la sessione plenaria di aprile.
Il ministro Martina: «Sono contrario, intensificati i controlli ai porti». «Rimango fermamente contrario a qualsiasi aumento permanente del contingente di olio tunisino.
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Marzo 2016, 10:39
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