Ponte crollato, Genova sotto choc: oltre 600 gli sfollati. Evacuato un quartiere
di Eloisa Moretti Clementi
LA PAURA
L'evacuazione è scattata per precauzione: la porzione di ponte rimasta in piedi appariva vistosamente instabile. «Abbiamo lasciato tutto, siamo usciti senza portare niente con noi», raccontava una donna in vestaglia e cellulare, scappata di corsa insieme al marito. Un'anziana è stata evacuata in ambulanza, ma a parte lo choc e lo spaesamento non si registrano malori, mentre permangono i disagi per l'assenza di corrente elettrica nelle zone limitrofe.
La città è in lutto: quello ufficiale è stato proclamato per le giornate di oggi e di domani, ma sono state annullate anche tutte le iniziative e i festeggiamenti per la giornata di Ferragosto e la comunità di Sant'Egidio ha già annunciato una veglia per le vittime. Saranno settimane di fuoco per i turisti che transitano da e per la Francia. Chi conosce il ponte Morandi sa bene che i lavori di manutenzione in quel tratto erano costanti, da anni. Stefano Marigliani, direttore del tronco autostradale di Genova, chiarisce: «I lavori in corso in questo momento interessavano arredi della struttura, quindi nulla a che vedere con la struttura dell'opera stessa». «Il crollo di ponte Morandi è una immane tragedia per la nostra città - ha dichiarato il sindaco Marco Bucci - Questa situazione creerà evidenti problemi alla nostra città, ma dobbiamo reagire da subito con forza e orgoglio».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Agosto 2018, 12:14
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