PESARO - Il complesso del San Domenico risale al ’200, è un ex convento di epoca medievale, quindi con gli interventi di restauro e riuso, finanziati dai 6 milioni e 700 mila euro del Pnrr più spiccioli di risorse interne, bisogna andare con i piedi di piombo. Il Comune sta svolgendo indagini e sondaggi, su indicazione della Soprintendenza che ha fissato il vincolo di tutela, per il completamento dei progetti esecutivi in vista dell’appalto dei lavori entro il 30 luglio.
Gli elementi di pregio
Tra gli elementi di pregio storico-architettonico da preservare c’è anche una colonna in muratura all’interno del chiostro, che ancora ospita il Mercato delle erbe (le bancarelle sono in smobilitazione per trasferirsi durante i tre anni di restyling nel cortile di palazzo Gradari in via Gavardini). Per consolidare e mettere in sicurezza l’area, una sorta di ”prova” in vista delle opere di ristrutturazione che prenderanno il via a settembre, è stato affidato un incarico professionale esterno a un ingegnere per coordinare la progettazione e l’esecuzione del test.
Durante la conferenza dei servizi del 13 aprile la Soprintendenza ha evidenziato infatti la «necessità di eseguire, prima dell’inizio dei lavori, una prova di messa in sicurezza e consolidamento di una colonna in muratura all’interno dell’antico chiostro dell’ex convento - annotano i tecnici del Comune -, per accertare le modalità di intervento strutturale in relazione alla presenza di elementi di pregio storico-artistico da conservare e valorizzare. Risulta quindi necessario individuare la figura del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, procedendo all’affidamento dell’incarico per dare seguito a tale prova».
Nuovi sondaggi da eseguire in rapidità per chiudere nei tempi la partita dei progetti e aprire quella del cantiere dei lavori lungo una road map con tempi strettissimi e contingentati stabiliti dal Pnrr.
In via di ultimazione
Questa porzione è stata venduta dalla Fondazione CariPesaro nel 2021 insieme al progetto definitivo architettonico, redatto dallo studio Canali associati di Parma, e al preliminare strutturale di un team di ingegneri, elaborati comprensivi delle indagini geotecniche svolte da una società spin off dell’università di Perugia. I progetti sono stati ceduti gratuitamente al Comune e si stanno ultimando sotto l’occhio vigile della Soprintendenza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Maggio 2023, 10:57
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