Sfilata di vip in Procura, a Roma, per tentare di chiarire i motivi di un gesto estremo e tragico. Cercare risposte su un clima quasi da setta instaurato da una casa di produzione che operava nel sottobosco del mondo della tv, tra attori di fiction e protagonisti di reality. È l'obiettivo dell'indagine avviata a Roma e legata al suicidio del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito, impiccatosi nella propria abitazione romana l'8 gennaio del 2019. Su questo drammatico episodio i familiari hanno nei mesi scorsi depositato una denuncia in Procura. Il fascicolo è stato incardinato dal pm Carlo Villani come istigazione al suicidio.
In alcuni casi si tratta di una fattispecie penale utilizzata dagli inquirenti per potere svolgere una serie di accertamenti, come ad esempio l'autopsia. In questo caso però la scelta è anche legata a quanto emerso nel corso dell'ultima edizione del Grande Fratello Vip. Le telecamere hanno infatti carpito un dialogo, a filo di voce, tra due concorrenti: l'attrice Adua Del Vesco e Massimiliano Morra. I due hanno fatto riferimento alla morte di Losito, compagno di Alberto Tarallo, a capo della Ares Produzioni, la società che ha sfornato per Mediaset moltissime fiction di successo. Nell'audio carpito nel corso della trasmissione, e finito agli atti dell'indagine, Del Vesco afferma: «Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine.
Gli inquirenti puntano a chiarire quanto c'è di vero sulle pressioni e quale correlazione eventualmente ci sia con il suicidio dell'autore tv. Le audizioni di testimoni proseguiranno anche nei prossimi giorni. Non è escluso che tra i testimoni possa essere convocato Morra al quale verranno chiesti chiarimenti sulle parole dette nella confidenza «notturna» al Grande Fratello Vip.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Maggio 2021, 17:15
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