Studenti, boom di vaccinati a Latina. «Esami in sicurezza, che bello»

Studenti, boom di vaccinati a Latina. «Esami in sicurezza, che bello»

di Rita Cammarone

Un vaccino per la libertà. E' con questo spirito che i maturandi pontini negli ultimi tre giorni hanno aderito alla vaccinazione anti-Covid a loro dedicata. Fino alle 13 di ieri, su una popolazione di circa 5.000 studenti prossimi all'esame di Stato, in 3.818 si sono sottoposti alla somministrazione del farmaco Pfizer. Un dato destinato a crescere, considerando il traffico di ieri pomeriggio registrato attorno all'hub più grande della provincia di Latina, quello dell'ex Rossi Sud alle porte del capoluogo.
LA COSTITUZIONE
Ieri mattina, nella stessa struttura, gestita dalla Croce Rossa e inaugurata appena martedì scorso, i maturandi non sono passati inosservati. Segno distintivo la copia della Costituzione Italiana ricevuta al termine delle operazioni insieme all'attestato di vaccinazione. Si tratta di un'iniziativa della Regione Lazio che ha fatto stampare appositamente il testo, sottolineando che - come recita l'articolo 32 - «la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività». Un motivo in più per vaccinarsi.
LE VOCI
«Sono molto contento, già mi sento più libero», ha detto Massimo Robibaro, 18enne, al quinto anno dell'istituto Mattei di Latina, in attesa della prima dose di Pfizer. «E' un'opportunità per vivere più in sicurezza», ha invece commentato Alessandro Rossi. Giovanissimo tornitore meccanico, al terzo anno di Latina Formazione, è arrivato all'appuntamento Pfizer accompagnato dalla madre e in compagnia del fratellino. Con un po' di ansia addosso, prima di varcare la soglia dell'hub, Alessandro ha detto che una volta vaccinato potrà stare più tranquillo anche al lavoro. Perché lui per quest'estate, dopo l'esame, sarà impegnato in un'officina e questo lo rende «maggiormente felice». Emozionata la madre del ragazzo: «È il primo della nostra famiglia a vaccinarsi, io lo farò a giorni».
VOGLIA DI VACANZE
«Il vaccino? Lo consiglio a tutti. Ci mette in sicurezza e ci consente di viaggiare», ha esordito Roberto Senesi, 19 anni, che frequenta il quinto anno del liceo Majorana di Latina. Con un sorriso smagliante, che la mascherina non è riuscita a contenere, Roberto appena ricevuta la prima dose di Pfizer ha detto che affronterà in sicurezza esame di Stato e vacanze. Il suo coetaneo Giulio Compagnone, all'ultimo anno presso l'Interstudio di Latina, è rimasto sorpreso dall'organizzazione: «È tutto ben gestito. Programmi per il dopo esame? Se riusciamo ad organizzarci andremo, io e i miei amici, a Ponza».
SCELTA OBBLIGATA
Vaccinate anche Erika Rieti, 19 anni, e Francesca Di Meo, 18 anni, entrambe al quinto anno dell'Isiss Pacifici-De Magistris di Sezze. Sono arrivate insieme, un po' titubanti, e se ne sono andate non convinte al cento per cento. «Se devo essere sincera ha commentato Francesca ho fatto questo vaccino più per obbligo che per scelta. Mi sento strana e mi gira la testa, ora. Però una cosa positiva la voglio dire: lì dentro sono tutti bravi e soprattutto gentilissimi». Per Erika, infine: «Faremo l'esame in sicurezza, ma anche le vacanze. Diamo un obbligo per la libertà».
Rita Cammarone
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Giugno 2021, 12:16
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