MIRA - La voce del cantante lirico registrata durante un'esibizione che risuonava in una chiesa gremita di giovani e una nuvola di palloncini bianchi affiancati da note musicali e da un grande cuore rosso per l'ultimo saluto a Marco Scroccaro. Tanti, tantissimi i giovanissimi che ieri mattina nel duomo di Gambarare si sono stretti in un grande abbraccio ai genitori e ai famigliari del diciannovenne investito e ucciso sabato 19 febbraio in prossimità delle strisce pedonali mentre faceva jogging lungo la Bretella Benckiser a Gambarare di Mira. La bara bianca di Marco decorata con note musicali e la chiave di violino con un grande cuscino di rose rosse è stata accolta nel duomo in un giardino di fiori colorati e ceste da parte di quanti in questi anni avevano percorso un tratto della sua breve vita. C'erano i compagni della scuola Pio X di Mira, delle medie di Gambarare e soprattutto i ragazzi ed i professori che hanno condiviso con Marco i cinque anni del liceo ad indirizzo musicale Marco Polo di Venezia, e infine gli ultimi che da alcuni mesi frequentavano con lui il Conservatorio Benedetto Marcello. Ragazzi che si guardavano e, non riuscendo a trattenere le lacrime, si abbracciavano cercando sostegno l'uno nell'altro. Don Dino Pistolato, parroco di Gambarare, nel celebrare la cerimonia funebre si è fatto interprete di quel dolore indicibile e quel vuoto incommensurabile che l'improvvisa morte di Marco ha lasciato prima di tutto ai suoi genitori e a tutti coloro che lo amavano, ricordando però che c'è speranza.
LA SPERANZA
Quando penso a persone come Marco che possiedono delle doti straordinarie ha spiegato don Dino riferendosi alla voce del giovane tenore - penso che siano espressione di quel Dio che ci sta a fianco nella vita di tutti i giorni.
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Febbraio 2022, 13:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA