SPRESIANO - Il bambino sarebbe dovuto rimanere in isolamento dopo essere entrato in contatto con una persona contagiata dal coronavirus. Invece i genitori l'hanno mandato a scuola lo stesso. Il risultato è che gli insegnanti e i compagni di classe di un'elementare di Spresiano sono stati costretti a correre al Covid Point dell'ex dogana di Treviso per sottoporsi al tampone. E non è finita. Ora il caso potrebbe arrivare dritto in tribunale. «Lo Snals di Treviso si costituirà parte civile nel caso in cui il personale dovesse presentare un ricorso per essere stato contagiato a scuola da alunni obbligati alla quarantena -annuncia Salvatore Auci, segretario trevigiano del sindacato autonomo lavoratori scuola- il personale docente e Ata non può essere esposto a rischi oltre quelli che già gravano su di loro a causa dei contagi involontari».
Auci non ha alcun dubbio: «I genitori che con spregiudicatezza portano a scuola i figli obbligati alla quarantena devono essere denunciati e sanzionati severamente -mette in chiaro- con multe almeno uguali a quelle previste per il personale della scuola che da oggi non sarà in possesso del Green pass rafforzato. Si tratta di una questione di equità e di coerenza. Non si possono usare due pesi e due misure per combattere lo stesso problema».
LA SEGNALAZIONE
Al momento a Spresiano non si è andati oltre alla segnalazione da parte di un genitore.
«Nel momento in cui si appura che una famiglia lo sapeva, dovrebbero scattare delle sanzioni -concorda il sindaco Marco Della Pietra- capiamo che i genitori temono di perdere un giorno di lavoro o altre situazioni simili. Così facendo, però, mettono in crisi decine di famiglie che nella migliore della ipotesi sono costrette a precipitarsi ai Covid Point per il tampone di controllo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Dicembre 2021, 21:16
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