I genitori di Marta: «Il suo risveglio la gioia più grande, abbiamo temuto di perderla»

I genitori di Marta: «Il suo risveglio la gioia più grande, abbiamo temuto di perderla»

MOGLIANO -   «Abbiamo avuto paura di perderla. Quando è arrivata la conferma del risveglio è stata la gioia più grande. Purtroppo possiamo vederla pochissimo». Con queste parole giovedì Luigi e Chiara Novello hanno accolto Stefano Bortolato. Il sindaco di Mogliano li ha raggiunti a casa, in via Salvo D'Acquisto, per portare di persona la vicinanza sua e di tutta la cittadina a una famiglia stravolta da un dramma tanto feroce quanto inaspettato. Dramma che sarebbe potuto essere una immane tragedia se non fossero intervenuti i due operai veneziani che lunedì hanno trovato, nel fosso lungo via Marignana, il 15enne che si accaniva sul corpo di Marta. Ora Bortolato ha intenzione di incontrarli, per ringraziarli personalmente e a nome di tutta Mogliano.


IL DOLORE

«Con Luigi ci siamo tenuti in contatto fin dal primo giorno, lo conosco da quando era presidente del quartiere di Marocco spiega il primo cittadino. Sono stati travolti da un clamore che non si aspettavano, oltre che dal dramma che ha investito Marta. Li ho incontrati di persona giovedì per portare loro gli auguri del prefetto Maria Rosaria Laganà e ribadire ancora una volta che tutta Mogliano è qui per loro, per loro figlia». La preoccupazione li ha attanagliati per ore, fino a quando dal Ca' Foncello è arrivata la conferma: «Marta si è svegliata dal coma, potete parlarle». «Quello è stato il momento della gioia dopo tanta apprensione. Luigi me lo ha descritto come l'attimo che li ha fatti tornare a sperare davvero prosegue Bortolato. Ovviamente sono dispiaciuti di poterla vedere soltanto per qualche minuto al giorno, ma è necessario vista la situazione. La parrocchia, i cittadini, i commercianti, i ragazzi tanto quanto gli anziani dicono una cosa sola: Forza Marta. Non vediamo l'ora che torni a casa, che guarisca completamente. Vogliamo poterla riabbracciare il prima possibile, metaforicamente e non».


I RINGRAZIAMENTI

Ma ci sono anche altre persone che il sindaco spera di vedere molto presto.

Sono i due operai che lunedì hanno di fatto salvato la vita alla 26enne. Entrambi veneziani, uno del capoluogo e l'altro di Spinea, passavano per caso in via Marignana quando hanno notato la bicicletta del 15enne buttata a terra. Pensavano a un incidente, uno è sceso dal furgone e guardando nel fossato ha visto le due sagome. Poi si è accorto che il ragazzino stava colpendo Marta. Insieme lo hanno bloccato, trattenuto fino all'arrivo dei carabinieri e hanno allertato i soccorsi. «Non fosse stato per loro, Marta sarebbe anche potuta morire spiega Bortolato. In questi giorni voglio cercare di mettermi in contatto con loro. Meritano di sapere che tutta la nostra comunità deve loro riconoscenza, vorrei poterli ringraziare di persona. Anche per il senso civico dimostrato per essersi fermati a controllare vedendo la bicicletta a terra. Per fortuna lo hanno fatto e meritano un plauso da parte di tutti i moglianesi. Valuterò anche se rendere formale l'incontro e il riconoscimento».


LA REAZIONE

Ieri il sindaco ha anche appreso di un altro importante fatto di giornata. L'udienza che ha convalidato l'arresto del 15enne, che ora resterà nel carcere di Santa Bona. Ma anche della conferma della rapina come movente che avrebbe armato la sua giovane mano. «Questa cosa ha dell'incredibile ha commentato. Per certi versi pensiamo a un ragazzino che è poco più di un bambino, per altri siamo davanti a una violenza inaudita. Restano davvero molte incognite ancora da chiarire, come pure l'ipotesi del raptus di follia che a questo punto sembra configurarsi. Spetterà agli inquirenti e alla magistratura chiarire il tutto. Certo è che anche la famiglia del ragazzo è distrutta e travolta. Famiglia di cui tanti concittadini in questi giorni mi hanno parlato bene. Originari del Friuli, vivono qui da decenni e il nonno in particolare è molto conosciuto. Posso solo dire che questo è un fatto isolato, lontanissimo da quello che è Mogliano».

S.d.s.


Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Marzo 2021, 17:09
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