Vigili assenteisti, ecco la prima condanna: un medico patteggia sei mesi

Vigili assenteisti, ecco la prima condanna: un medico patteggia sei mesi

di Davide Manlio Ruffolo
Un'assoluzione e un patteggiamento, a 6 mesi di reclusione, per due medici finiti sotto processo nell'ambito dell'inchiesta sullo sciopero bianco, effettuato dai vigili urbani, in occasione della notte di capodanno del 2015. 
Queste le prime due sentenze, arrivate ieri, per due professionisti a cui la Procura di Roma contestava, a seconda delle posizioni, di falso in certificazione medica, sostituzione di persona e accesso abusivo. Gli stessi reati che vengono contestati, nell'ambito del medesimo procedimento, ad altri 22 medici le cui sorti verranno decise nella seconda udienza che si terrà il prossimo 7 dicembre. 

Secondo quanto ricostruito dai magistrati, senza effettuare alcuna visita medica, i professionisti finiti sotto la lente d'ingrandimento della Procura, avrebbero rilasciato i certificati di malattia grazie ai quali diversi agenti della polizia municipale erano riusciti ad ottenere l'esonero dal proprio turno di lavoro che cadeva, appunto, nella notte di San Silvestro. Elementi poi provati, secondo l'accusa, da numerosi riscontri d'indagine e, soprattutto, da quanto dichiarato dagli stessi indagati al momento in cui sono stati sottoposti ad interrogatorio dai pubblici ministeri Stefano Rocco Fava e Nicola Maiorano.

L'inchiesta che fece scalpore, nel corso del tempo si è notevolmente ridimensionata. Fino ad oggi, infatti, un vigile urbano era già finito sotto processo perché accusato di aver falsificato un certificato medico ed altri 18 agenti della polizia municipale risultavano indagati per non aver risposto alla chiamata in servizio. A questi si aggiungono altre 14 persone, rispettivamente 7 medici e 7 vigili urbani, tutte accusate di truffa. A rischiare di più sarebbero proprio quest'ultimi agenti della polizia municipale: potrebbero perdere il lavoro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2016, 09:49