All’arrivo delle volanti 5, 8 e San Basilio 1, però, la vittima era già in una pozza di sangue, ormai privo di conoscenza. A trovarlo per prima la moglie, scesa nell’androne dopo aver sentito le urla dei due uomini: accoltellato al costato sinistro, all’altezza del cuore, il 48enne è arrivato ormai senza vita al policlinico Tor Vergata.
Il 60enne ritenuto il responsabile dell’omicidio, è stato fermato quasi subito dai poliziotti: dopo aver conficcato la lama nel petto dell’odiato vicino, infatti, aveva tranquillamente fatto ritorno nel proprio appartamento con il coltello insanguinato e lavato poi accuratamente prima dell’arrivo degli agenti. Già noto alla giustizia, deve rispondere di omicidio: i gatti dell’assassino, non graditi alla vittima, costituirebbero il movente dell’assassinio.
E’ il secondo episodio in meno di una settimana che macchia di sangue la periferia romana.
Martedì sera, a Tor Bella Monaca, Giancarlo Tei da poco 18enne è stato gambizzato da due uomini che hanno bussato nell’appartamento in via Giovan Battista Scozza per sparargli due pallottole alle gambe. Ricoverato al policlinico Casilino, è fuori pericolo. Al vaglio dei carabinieri il movente e l’identità degli aggressori.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2015, 08:30