Caso Raggi, "Senza Grillo e Casaleggio il M5S va a p…": la base in rivolta

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Il caos intorno alla giunta Raggi si ripercuote inevitabilmente su tutto il MoVimento 5 Stelle, alimentando anche i dissidi interni già venuti fuori nel momento dell'insediamento della sindaca e della composizione del 'mini-direttorio' romano.

Dopo le prime dimissioni e la rinuncia, piuttosto rumorosa, di Carla Raineri come capo di gabinetto, Virginia Raggi ha dovuto anche affrontare le polemiche per la nomina dell'ex magistrato della Corte dei Conti regionale Raffaele De Dominicis ma soprattutto per le dimissioni dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro. La donna, infatti, era indagata da metà luglio e ne era consapevole, almeno stando a quanto dichiarato dalla Raineri in Commissione Ecomafie. Per questo molti, sul web, si chiedono: «Perché non è stata detta tutta la verità davanti all'Anticorruzione?».
 

 

 


Solo pochi giorni fa, inoltre, si sono dimessi gli ad di Atac e Ama, Rettighieri e Fortini. Il trasporto pubblico, in particolare, è a rischio collasso e le corse sono state tagliate e in alcuni casi soppresse. Intanto il MoVimento sembra sempre più diviso al suo interno, tra chi sostiene e appoggia il mini-direttorio romano e chi invece, come Roberta Lombardi, non gradendo alcuni nomi della squadra di Virginia Raggi, decise subito di tirarsi fuori. Il gelo va avanti da quasi tre mesi, praticamente dal ballottaggio.

Adesso, però, i rapporti tra la squadra di Virginia Raggi e il direttorio nazionale si sarebbero ulteriormente incrinati. E a sostenerlo è anche il Fatto Quotidiano, il giornale più vicino ai 5 Stelle.


C'è chi, come il dissidente sindaco di Parma, da tempo espulso dal MoVimento, Federico Pizzarotti, ha invitato il mini-direttorio romano a dimettersi ma intanto su Twitter commenta così:


La lentezza e gli intoppi burocratici che hanno contraddistinto i primi due mesi dell'era Raggi intanto stanno scontentando molti, grillini o no: il popolo del web non ha gradito la discutibile trasparenza della macchina amministrativa romana.
 

 

   

 

 
LA REAZIONE DI GRILLO «Il M5S ce la farà, basta ripartire col piede giusto».
Così Beppe Grillo, rivelano fonti autorevoli all'Adnkronos, con alcuni parlamentari 5 Stelle che lo hanno sentito in questo ore sul 'terremoto Campidogliò. Il leader del Movimento 'più che arrabbiato sembra molto determinatò a risolvere al più presto la questione, spiega un parlamentare che stamani lo ha sentito telefonicamente.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Settembre 2016, 18:09
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