Dopo le prime dimissioni e la rinuncia, piuttosto rumorosa, di Carla Raineri come capo di gabinetto, Virginia Raggi ha dovuto anche affrontare le polemiche per la nomina dell'ex magistrato della Corte dei Conti regionale Raffaele De Dominicis ma soprattutto per le dimissioni dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro. La donna, infatti, era indagata da metà luglio e ne era consapevole, almeno stando a quanto dichiarato dalla Raineri in Commissione Ecomafie. Per questo molti, sul web, si chiedono: «Perché non è stata detta tutta la verità davanti all'Anticorruzione?».
IO NON HO PAURA DELLA VERITÀ. LEI, RAGGI HA MENTITO FOMENTANDO SUOI MILITANTI. NON SI FA
— Federica Angeli (@FedeAngeli) 5 settembre 2016
Bene. Siamo al giorno... https://t.co/SjqlruAAn4
#Sondaggio #SKYTG24: il 76% dei votanti ritiene che la #Muraro debba dimettersi; io ritengo debbano dimettersi anche #Raggi e #Direttorio
— Eugenio Cardi (@EugenioCardi) 6 settembre 2016
Ribadisco, è l'aver negato, il disprezzo per l'elettore il problema. #Muraro #Raggi https://t.co/AKA9lnwucU
— paola g. (@apeironpaola) 6 settembre 2016
Solo pochi giorni fa, inoltre, si sono dimessi gli ad di Atac e Ama, Rettighieri e Fortini. Il trasporto pubblico, in particolare, è a rischio collasso e le corse sono state tagliate e in alcuni casi soppresse. Intanto il MoVimento sembra sempre più diviso al suo interno, tra chi sostiene e appoggia il mini-direttorio romano e chi invece, come Roberta Lombardi, non gradendo alcuni nomi della squadra di Virginia Raggi, decise subito di tirarsi fuori. Il gelo va avanti da quasi tre mesi, praticamente dal ballottaggio.
Adesso, però, i rapporti tra la squadra di Virginia Raggi e il direttorio nazionale si sarebbero ulteriormente incrinati. E a sostenerlo è anche il Fatto Quotidiano, il giornale più vicino ai 5 Stelle.
Gelo Raggi-direttorio M5S. I vertici premono per far dimettere la #Muraro
— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) 6 settembre 2016
LEGGI: https://t.co/zTQ8m90Sfl pic.twitter.com/AWLfWOagP3
C'è chi, come il dissidente sindaco di Parma, da tempo espulso dal MoVimento, Federico Pizzarotti, ha invitato il mini-direttorio romano a dimettersi ma intanto su Twitter commenta così:
In effetti stando seduti in riva al fiume passa un sacco di gente. #noleggiosalvagenti
— Federico Pizzarotti (@FedePizzarotti) 5 settembre 2016
La lentezza e gli intoppi burocratici che hanno contraddistinto i primi due mesi dell'era Raggi intanto stanno scontentando molti, grillini o no: il popolo del web non ha gradito la discutibile trasparenza della macchina amministrativa romana.
Il responsabile dei Comuni #DiMaio che però di ciò che accade nei Comuni non sa mai niente... #Raggi #Muraro
— Alberta Riccardi (@albertariccardi) 6 settembre 2016
Su #Muraro o #Raggi non ha avvertito, o #direttorio ha fatto il vago, per me la 2ª. Come mai #Grillo non dice nulla sul #blog ? #RAGGIrati
— Claudio Colosimo (@clacolosimo) 6 settembre 2016
Certo che sta #raggi ha una faccia tosta..."sapevo dell'avviso alla #muraro ma nessuno me lo ha chiesto" ma si può giustificarsi così!?
— alba chiara (@2elly1) 6 settembre 2016
@PaolaMuraro questi giorni ha mentito a tutti:sapeva di essere indagata fin dal 19 luglio. @beppe_grillo Davide @casaleggio cosa ne pensano?
— cronistiinmovimento (@cronistiinmovim) 5 settembre 2016
#Raggi ha in mano #Grillo e #Casaleggio. Se si dimette, per lei solo una pessima figura, per i due l’inizio della fine. Il #M5S scricchiola.
— Alberto Galanti (@albertogalanti) 5 settembre 2016
QUINDI IL SINDACO DI ROMA È? Alemanno? Grillo? SAMMARCO?IL CALDO? DIMAIO? PREVITI? CASALEGGIO SRL? TREDICINE? LO STREAMING? UN PHONE?
— seneca1900 (@seneca1900) 5 settembre 2016
LA REAZIONE DI GRILLO «Il M5S ce la farà, basta ripartire col piede giusto».
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Settembre 2016, 18:09
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