Roma, il parco dell'Appia raddoppia.
A breve riapre la Domus Aurea
di Paola Lo Mele
Sulla nuova superficie percorribile c'è l'antica via Latina che per oltre cento metri conserva l'aspetto dell'età romana, con la pavimentazione integrale in basolati.
«È la via che ha preceduto per grandezza, fama ed uso la via Appia - spiega la soprintendente Maria Rosaria Barbera – e che ha continuato accanto ad essa il suo cammino di connessione con l'Italia Meridionale per molti secoli. Con lavori umili ma assidui negli ultimi tre anni abbiamo messo in sicurezza tutte le aree del parco per restituirle al pubblico, che ora può godere della passeggiata, vedere un tratto consistente della via Latina e una serie di tombe monumentali».
Le più importanti sono quelle dei Valeri e dei Pancrazi, che risalgono al II secolo dopo Cristo, dove è stata realizzata una nuova illuminazione, per «favorire una lettura nitida di pitture e stucchi, senza incrementare la temperatura».
Possibile anche la visione esterna del sepolcro Barberini, che ora attende la ristrutturazione degli interni. «Lo chiamiamo il parco archeologico dei cittadini – racconta Marina Bertinetti, archeologa della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e direttore del Parco di via Latina -, perché è gratuito, a differenza della maggior parte dei parchi archeologici».
L'accesso al sito, all'interno del parco regionale dell'Appia Antica (all'incrocio tra via Appia Nuova e via Arco di Travertino), è libero, come pure la visita in superficie, mentre per le tombe ipogee è prevista una prenotazione telefonica al costo di 2 euro.
Negli ultimi tre anni la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma ha riorganizzato il parco con i propri fondi ordinari, in tutto 680 mila euro. Oltre alla messa in sicurezza di tutti i percorsi e le aree di scavo, ai lati della via Latina sono stati sistemati numerosi pannelli didattici in italiano e in inglese che offrono informazioni e immagini storiche.
DOMUS AUREA, RIAPERTURA IMMINENTE Manca poco alla riapertura al pubblico della Domus Aurea: sebbene in modo non continuativo e attraverso un itinerario in sicurezza all'interno del cantiere. Ieri il sovrintendente ai Beni Archeologici di Roma Mariarosaria Barbera lo ha confermato in occasione dell'inaugurazione del Parco di via Latina ampliato. Chiusa al pubblico dal dicembre 2005 - con l'ultimo crollo che risale al 2010 - la Domus Aurea «sarà aperta entro la fine di ottobre».
In una fase iniziale si tratterebbe di un'apertura solo nei week-end. E con ogni probabilità, all'inizio, la data individuata per l'apertura era sabato 25 ottobre, poi scartata per la concomitanza con la manifestazione nazionale indetta dalla Cgil. «Ci stiamo lavorando – ha risposto Barbera interpellata in merito -, non c'è ancora una data precisa, ma sarà aperta entro il mese». A giugno il ministro Dario Franceschini , durante una conferenza stampa in loco, aveva quantificato in quattro anni la durata dei lavori per far risorgere il gioiello architettonico voluto da Nerone dopo l'incendio del 64 d.C. «E' un grande progetto su cui deve investire il sistema Paese trovando le risorse. Lo Stato non si sottrae – aveva detto -, ma servono 31 milioni di euro in quattro anni. Abbiamo da poco previsto lo strumento dell'Art Bonus, con grandi incentive fiscali per i mecenati. Non ci sono più alibi, e' un intervento a cui tutto il mondo guarderà».
Da qui il suo appello agli imprenditori italiani e stranieri: «Mi aspetto che ci sia la corsa da parte delle grandi imprese italiane se non ci fosse lo troverei scandaloso». Il piano di restauro per il grandioso monumento prevede stanziamenti per 7-8 milioni di euro l'anno per quattro anni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Ottobre 2014, 09:36
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