Musica troppo alta, sigilli al Quirinetta: “Inciampo burocratico, torneremo”
di Sofia Unica
Già, perché l’autorizzazione in possesso del titolare specificava il cambio di destinazione d’uso per spettacoli teatrali e concerti. Ed è per questo che il resposanbile è stato denunciato dagli agenti della divisione di polizia amministrativa della questura intervenuti nella notte tra sabato e domenica insieme con i vigili del fuoco per svolgere un sopralluogo all’interno del locale. Già nei mesi scorsi l’Arpa Lazio aveva redatto un verbale nel quale venivano contestate al locale violazioni delle norme sulle emissioni acustiche. E anche durante il sopralluogo della polizia e dei pompieri è emerso che nella discoteca si trovavano numerosi avventori intenti a ballare all’interno dove si consumavano anche bevande alcoliche.
Successivi accertamenti hanno permesso di accertare che nella discoteca non solo si trovava un numero di clienti superiore al consentito, ma anche che venivano violate le norme di prevenzione antincendio. Per questo motivo è scattato il sequestro. La replica della società che gestisce l’ex cinema non si è fatta attendere. Ed è arrivata via Facebook. I responsabili del locale postano un lungo messaggio: «Siamo inciampati nella burocrazia. Nulla di grave, ma dobbiamo fermarci per qualche giorno. Sabato notte, sono stati posti i sigilli al Quirinetta. La motivazione principale è una difformità nelle documentazioni. Come capite bene, difformità, è una parola che può avere tante sfumature, un po’ come il rock. Comunque, stiamo lavorando con le forze dell’ordine e con i nostri tecnici per risolvere la problematica di difformità, riaprire il prima possibile e poter tornare ad essere difformi solo nella proposta musicale e nella passione che mettiamo nel nostro Quirinetta».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2017, 09:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA
