Marino, linea dura contro Ama: "Se la città
resta sporca, sono pronto a privatizzare"

Marino, linea dura contro Ama: "Se la città ​resta sporca, sono pronto a privatizzare"

di Flavia Scicchitano
Svolta tecnologica sui rifiuti, con il monitoraggio in tempo reale dei mezzi e del servizio di raccolta e pulizia delle strade e ultimatum del sindaco alla municipalizzata.



Il servizio sarà infatti registrato sul web grazie a un sistema di tracciamento veicoli (Stv) basato su tecnologie di ultima generazione e su canali wi-fi e gprs: il sistema segnala e conserva lo storico dei percorsi svolti dai mezzi, la raccolta rifiuti, le attività di spazzamento e lavaggio meccanizzato, ma anche i dati di diagnostica e di allarme relativi al funzionamento delle attrezzature. Mentre la sala operativa, già in funzione in via sperimentale con 1.200 veicoli cablati, una volta a regime (da febbraio 2016) assumerà il ruolo di cabina di regia delle attività operative aziendali.



È il nuovo progetto di Ama presentato ieri dal sindaco Ignazio Marino, e dai presidente e ad Ama, Daniele Fortini e Alessandro Filippi. «Avremo un miglioramento degli standard della qualità e del servizio che possiamo erogare - ha detto Filippi - Il dispositivo, una specie di scatola nera, sarà su tutti i mezzi, compattatori, spazzatrici e mezzi a vasca. Monitoreremo chilometri percorsi e ore effettive lavoro ma anche i flussi di traffico in tempo reale».



Una rivoluzione che però dovrà dare i suoi frutti e presto: «Sono certo che i lavoratori dell'Ama sono in grado di tenere pulita la città - ha ammonito Marino - ma se i risultati non si vedranno già entro l'estate penseremo di percorrere altre strade, come a Londra, e apriremo ai privati raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade». «Il cittadino che butta in strada è un cretino e un maleducato - ha aggiunto -. È una battaglia che dobbiamo combattere insieme: quando lo vediamo gli chiamiamo la polizia».



E intanto nuovi dossier arrivano in procura: «Siamo costretti a tornare in Procura con un nuovo dossier su cui è necessario che la magistratura faccia tutti gli accertamenti e attribuisca le responsabilità che dovessero emergere. L'ambito riguarda la classificazione dei rifiuti in uscita dai tmb di Ama e si tratta di fatti tra il 2011 e il 2012», ha annunciato Fortini. Che ha poi informato: «Il cda ha deciso di sopprimeree la figura dell'ad attribuendo le deleghe amministrative al cda e i poteri gestionali ordinari e straordinari a Filippi, che avrà la responsabilità organizzativa e gestionale di tutte le attività».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Luglio 2015, 09:27
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