Mafia Capitale, la Procura chiede
l'archiviazione per Zingaretti

Mafia Capitale, la Procura chiede l'archiviazione per Zingaretti

di Sofia Unica
La procura ha chiesto al gip di archiviare la posizione di Nicola Zingaretti per che era stato indagato nella maxi-inchiesta Mafia Capitale.

Il governatore del Lazio era sotto inchiesta per due episodi di corruzione (avvenuti prima del 2011 e nel 2013) e per un caso di turbativa d’asta del 2014. Due le ipotesi di corruzione, rivelatesi alla fine infondate, su cui hanno dovuto lavorare i magistrati: una che faceva riferimento a presunte dazioni di denaro, destinate a uno stretto collaboratore di Zingaretti e finalizzate a sostenere le spese della sua campagna elettorale; l’altra a soldi che sarebbero stati versati per l’operazione connessa all’acquisto della sede della Provincia oggetto di una procedura di gara.

Quanto all’episodio di turbativa d’asta, invece, il coinvolgimento di Zingaretti, stando alle parole di Buzzi, sarebbe legato alla gestione della gara per il servizio Cup bandita nel 2014 dalla Regione (medesima vicenda per la quale è già stato assolto in primo grado Maurizio Venafro, ex capo di gabinetto di Zingaretti, ndr). Sulla richiesta di archiviazione il gip si pronuncerà nei prossimi giorni.

Il nome di Zingaretti era stato fatto da Salvatore Buzzi negli interrogatori. I magistrati hanno svolto le dovute verifiche e preso atto che la natura «de relato» di parte delle dichiarazioni rese dal «ras delle cooperative», l’assenza di riscontri e la genericità di altra parte delle affermazioni di Buzzi non possono consentire di configurare alcuna ipotesi di reato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 09:37
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