Eurostat, i romani i cittadini più insoddisfatti
di una capitale europea
di Flavia Scicchitano
A rivelarlo è uno studio condotto da Eurostat che periodicamente sonda la percezione degli abitanti su criminalità, traffico stradale e inquinamento, prezzo degli alloggi, lotta alla povertà, opportunità economiche, educative e sociali. Sommando tutti questi aspetti, dunque, Roma, secondo i suoi cittadini, nel 2015 risulta tra le città peggiori in cui vivere.
Una considerazione più bassa l'hanno manifestata soltanto gli ateniesi. In diciotto capitali Ue almeno nove abitanti su dieci si sono detti soddisfatti della vita nella propria città: i livelli più alti si registrano a Vilnius (98%), Stoccolma e Copenhagen (entrambe 97%).
In dieci capitali il livello è al di sotto del 90%: il tasso più basso appartiene alla capitale greca (71%), seguito da quello di Roma (80%). Poi Bucarest e Parigi (83%). Ma, a differenza di Roma, la percentuale degli ateniesi contenti è migliorata sensibilmente negli ultimi quattro anni, passando dal 56% del 2012 al 71% del 2015. Secondo la ricerca dell'istituto europeo, infatti, nella capitale italiana nulla è cambiato: la percentuale dei soddisfatti è rimasta invariata segnando l'80% nel 2012 e ancora nel 2015.
E se nell'Urbe non si sono registrati miglioramenti, almeno secondo la percezione dei suoi abitanti, l'apprezzamento dei cittadini per la vita nelle capitali è aumentato sensibilmente in molte città: oltre ad Atene (che passa dal 56% al 71%), migliora anche Budapest (dall'84% al 90%), Riga (dall'84% al 89%) e Vilnius (dal 93% al 98%). Cali si segnalano, invece, ad Amsterdam (che passa dal 96% al 94%), a Berlino (dal 93% al 91%), a Lisbona (dal 91% all'89%), a Parigi (dall'84% all'83%) e ad Helsinki (dal 92% al 91%).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Settembre 2016, 09:22
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