Affittopoli, indaga la Corte dei Conti:
"Recuperare il patrimonio perduto"

Affittopoli, indaga la Corte dei Conti: "Recuperare il patrimonio perduto"

di Francesca Ortolani
Dopo il clamore della notizia, i primi sfratti, le carte in Procura, ora si apre la partita amministrativa con un'indagine della Corte dei Conti.

L’obiettivo? «Recuperare il patrimonio, ma gradualmente, per salvaguardare situazioni socialmente rilevanti».. È questa la linea messa a punto da Comune e Corte dei Conti, a cui ieri è andato a fare visita il commissario straordinario, Francesco Paolo Tronca, per gestire la cosiddetta "Affittopoli romana". Dopo i primi 31 sfratti (14 eseguiti e 17 per i quali è stata avviata la procedura di rilascio dell’immobile) arrivati lunedì sulle case popolari del centro storico abitate senza titolo, l’inquilino del Campidoglio in mattinata ha incontrato il procuratore regionale, Angelo Raffaele De Dominicis.

Al centro della riunione: i controlli sulle assegnazioni delle case comunali a canoni irrisori e il metodo da seguire per il recupero degli immobili. Il tema della ricognizione del patrimonio immobiliare capitolino è stato analizzato «in tutte le sue articolazioni, con un reciproco e proficuo scambio di informazioni sull'attività in atto in Campidoglio e sull'attività istruttoria della Procura della Corte», comunica il Campidoglio, che poi spiega: «Oltre che confermare la fattiva collaborazione nel rispetto delle rispettive competenze, si è convenuto di procedere con metodo condiviso che tenga conto della necessità di un'azione efficace e profonda di accertamento delle responsabilità amministrative e contabili e, al contempo, della gradualità delle attività di recupero al patrimonio di Roma - concludono - al fine di bilanciare la doverosa salvaguardia dell'interesse pubblico con eventuali situazioni socialmente rilevanti».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Febbraio 2016, 08:18
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