L'appello di Vallanzasca: "Ho creato un fondo
per i parenti delle mie vittime, ma ora liberatemi"
di Benedetta Dalla Rovere
Vallanzasca è stato fermato per rapina impropria. Una rapina che ha fatto scattare immediatamente la sospensione del regime di semilibertà concessa nel 2013 all'ex boss della banda della Comasina condannato complessivamente 4 ergastoli e 296 anni di carcere. Ora, la sorte del bel René è legata alla decisione del Tribunale di Sorveglianza: il verdetto è atteso entro i primi giorni della prossima settimana.
Durante l'udienza, Vallanzasca si è definito «molto stanco» e ha chiesto ai giudici di poter riprendere il suo «percorso di lavoro» all'interno della comunità Il Gabbiano. Ma soprattutto ha manifestato la propria intenzione di voler risarcire le famiglie delle vittime dei suoi numerosi omicidi. Circostanza, questa, confermata dal suo difensore, l'avvocato Debora Piazza: Vallanzasca, ha spiegato il legale, «ha istituito un fondo per le vittime e ogni mese ci mette i suoi soldi».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Luglio 2014, 13:01
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