Rapine in banca, la banda incastrata
dal dna sui mozziconi di sigarette

Rapine in banca, la banda incastrata ​dal dna sui mozziconi di sigarette

di Giammarco Oberto
Più che ai Soliti ignoti - il cui colpo finiva in una innocua pasta e ceci - si sono ispirati alle bande superorganizzate di film americani: si procuravano le planimetrie delle banche, studiavano i percorsi di accesso e gli orari dei caveau e del personale. Poi entravano in azione, in sei, ognuno con un compito preciso.


La tecnica, sempre la stessa: si intrufolavano nel locale adiacente, facevano un buco nel muro e all'ora della chiusura si materializzavano incappucciati e armati tra i dipendenti. Che docili si facevano chiudere in uno stanzino mentre loro svuotavano il caveau e le casse temporizzate.

Funzionava come un orologio svizzero la banda di rapinatori smantellata dalla Mobile di via Fatebenefratelli. Il leader è Rosario Gioia, 41 anni, calabrese con una sfilza di precedenti: irreperibile dal 23 ottobre 2015, è riapparso a Roma il 5 dicembre ed è finito in manette. Arrestati anche i complici, 4 italiani e un ecuadoriano: il più giovane ha 27 anni, il più grande 40.

Le rapine a mano armata che gli attribuiscono gli investigatori guidati da Alessandro Giuliano sono tre, due riuscite e una fallita. Il 3 marzo 2011 la banda del buco assalta la Banca Intesa di via Quarenghi a Milano: bottino, 37mila euro. Il 31 marzo stesso film al Banco di Desio e della Brianza in via Ripamonti: qui però il colpo va a monte per l'intervento delle volanti, due banditi vengono catturati. Un anno e mezzo di silenzio e la banda rientra in azione, il 26 ottobre 2012 alla Unipol di via De Nicola a San Giuliano Milanese: 86mila euro il bottino.

Ma qui commettono gli errori che hanno portato il cerchio a chiudersi su di loro. Si lasciano dietro bottiglie e mozziconi di sigaretta. Gli inquirenti analizzano i reperti e isolano il dna dei banditi. I nomi che escono dal database vengono incrociati con i tabulati telefonici. E scattano le manette.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Dicembre 2015, 09:32
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