Expo, la Pietà Rondanini di Michelangelo
sarà esposta al Castello Sforzesco
di Simona Romanò
La presentazione ufficiale ieri, con l'assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza, a precisare: «Abbiamo ridato vita a un luogo per molti anni nascosto. Offriamo a turisti e visitatori un gioiello sinora sconosciuto ai più». L'ampia sala è tornata agli antichi splendori: recuperati gli intonaci decorati, i serramenti come i portoncini di inizio Novecento. Sul soffitto appare una versione del “Credo” cattolico in latino e dodici corone che, abbellite con ghirlande e frutti, accoglievano le immagini degli apostoli, mentre sulle pareti si vedono gli emblemi di alcune casate nobiliari spagnole.
Il lavoro però non è ancora terminato: infatti, sarà un mese di grandi manovre per trasferirvi la “Pietà”. Un viaggio breve, ma delicato. L'opera prima dello spostamento sarà sottoposta a check up straordinario. Poi, a metà aprile si muoverà protetta da una gabbia che non le farà subire urti, seppur minimi. Quindi, sarà collocata su un pedana speciale che le eviterà ogni tipo di oscillazioni. «Una struttura di una ditta giapponese che attutirà le vibrazioni della vicina metropolitana», ha spiegato l'assessore Rozza. Il concept dell'allestimento è dell'architetto Michele De Lucchi: il capolavoro si presenterà al pubblico di spalle e i visitatori dovranno girarle intorno. «È un piccolo percorso emozionale», ha commenta l'assessore. Intanto, una decina di giorni fa sono partiti i lavori per realizzare la caffetteria del Castello sotto le mura della Rocchetta: 110 metri quadrati, oltre a 45 di dehor per i tavolini all'aperto.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2015, 09:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA