Milano, tassisti in guerra contro Uber:
manichino impiccato dell'assessore

Milano, tassisti in guerra contro Uber: manichino impiccato dell'assessore
MILANO - La tensione sempre pi alta fra i tassisti milanesi e il Comune per la questione Uber. Martedì mattina, intorno alle 7, in via Donati è stato rinvenuto un manichino «impiccato» raffigurante l’assessore Maran.

Sul manichino un volantino con la scritta «Maran go home» e altre scritte contro l’app di autonoleggio Uber.

«Questa mattina un messaggio vergognoso ritrovato per le vie di Milano, piena solidarietà a PierfrancescoMaran, troppo spesso ci si dimentica il lavoro degli amministratori pubblici che spesso affrontano con coraggio situazioni delicate e diventano bersaglio di comportamenti incivili e non degni della nostra città». Lo scrive su facebook il

coordinatore provinciale del Pd, Pietro Bussolati.

Quanto accaduto questa mattina è vile e vergognoso. L'assessore Pierfrancesco Maran, a cui va la massima solidarietà, lavorerà con più forza di prima, nella consapevolezza di quanto fatto in questi anni e del suo costante impegno. Impegno condiviso con tutti i colleghi della Giunta comunale che ha portato alla realizzazione di politiche di mobilità sostenibile

che offrono una pluralità di scelta, nel rispetto dei diritti di tutti, e che non arretreranno di un millimetro. La dialettica, anche aspra, non può mai sfociare in questi atti minatori e intimidatori, che in ogni caso, non sortiranno l'effetto sperato. Il confronto

su tutti i temi, compreso ovviamente quello della mobilità, ci sarà sempre, ma una cosa è il confronto altra cosa è il gesto vergognoso che è stato messo in scena questa mattina». Così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha commentato quanto accaduto

in via Donati.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Settembre 2014, 15:53
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