Autovelox e multe "fantascientifiche".
A rischio 9mila sanzioni di tre anni
di Lorena Levorato
«Sulla base di un decreto del Prefetto del 2012, con il quale si autorizzava l'istituzione di 4 nuovi autovelox sulla regionale 308, due nel territorio di Cadoneghe e due a Campodarsego - dice Pavanetto - era opportuno che, al fine di evitare sovrapposizioni, fosse predisposto un protocollo formale per il loro funzionamento coinvolgendo i rispettivi Comandi.
A oggi all'Unione Medio Brenta non risultano accordi: una mancanza che a mio avviso invalida i verbali fatti in tre anni, circa 3.000 l'anno. Ora scriverò al Prefetto chiedendo di aprire un'indagine, o una verifica su questo fatto. Sembra che un documento formale ci sia al Comando del Camposampierese e firmato nel 2012, ma all'Unione del Medio Brenta non c'è nulla».
C'è anche un altro aspetto che preoccupa: il malfunzionamento dei dispositivi che nel tempo si sono alterati a causa di infiltrazioni di pioggia dovuto al loro utilizzo in box non omologati. «La conferma è che in molti casi le multe sono fatte sulla base di foto completamente nere per non parlare delle sanzioni da fantascienza, come quella di una Panda che avrebbe fatto i 250km/h, o il furgone dei rifiuti addirittura i 300km/h. È possibile che gli autovelox siano credibili e tarati in modo corretto?».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2015, 22:05