Comune di Venezia sull'orlo del crac.
Rischio tasse al massimo e servizi sospesi

Comune di Venezia sull'orlo del crac. Rischio tasse al massimo e servizi sospesi
VENEZIA - Sessanta milioni di sforamento del patto di stabilità e, al momento attuale, l’impossibilità con le risorse date di chiudere il bilancio di previsione 2015 senza un intervento del Governo. «In mancanza di aiuti consistenti (50 milioni e l'azzeramento delle sanzioni, ndr), dovremo pensare a provvedimenti strutturali di riequilibrio da diluirsi in più anni». L’alternativa, il rientro in un anno, sarebbe la più difficile delle scelte, con la sospensione di tutti i servizi, l’azzeramento della parte variabile degli stipendi e l’innalzamento al massimo delle tasse con azzeramento delle esenzioni.



Il destino del Comune è strettamente legato a quello della controllata Casinò di Venezia Spa, società che al momento attuale brucia risorse, continuando a perdere incassi, invece che conferirle all’ente locale. Eppure in pancia Cmv ha una dote ricchissima (immobiliare) che sarà necessariamente utilizzata nel corso di quest’anno per riportare alla normalità il bilancio dell’amministrazione comunale.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Gennaio 2015, 12:18