Usura, in Italia giro d'affari pari a una legge
di stabilità. Allarme al Sud, ma primato a Parma

Usura, in Italia giro d'affari pari a una legge di stabilità. Allarme al Sud, ma primato a Parma

di Mario Fabbroni
L’usura non si risparmia, anzi. Eurispes calcola che i tentacoli dei prestiti a tassi da strozzinaggio si siano stretti al collo di tre milioni di capifamiglia e almeno di un imprenditore su 10.

Impressionante il business, che assomiglia per volumi (82 milioni di euro) ad una Legge di Stabilità. Peccato che, dopo una prima boccata d’ossigeno, l’usura finisca invece per destabilizzare famiglie e aziende. I carnefici non sono solo le organizzazioni criminali (mafia in testa) ma anche una serie di “insospettabili” che hanno approfittato della crisi per arricchirsi a scapito di chi è finito con l’acqua alla gola.

E non ha meno colpe la stretta sul credito bancario, che ha contribuito a spingere i “bisognosi” nelle grinfie dei cravattari. Da brividi i numeri: le famiglie italiane avrebbero ottenuto 30 miliardi, firmando cambiali per 66 miliardi. Un fiume di denaro concentrato al Sud, anche se Parma è la città più a rischio del Nord.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Settembre 2016, 08:43
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