Pompei, paura tra i fedeli intrappolati sul
campanile per due ore: salvati dai volontari
di Susy Malafronte
Tra i custodi del santuario in servizio nessuno è stato in grado di salire le scale a piedi, perché anziani e i gradini sono tantissimi, per mettere in salvo le persone. Le urla degli “ostaggi”, che hanno temuto di rimanere bloccati sul campanile tutta la notte, hanno attirato l’attenzione dei componenti dell’associazione carabinieri di Pompei, impegnati ogni giorno alla salvaguardi dei fedeli del santuario, che prontamente sono saliti a piedi per aprire i cancelli e mettere in salvo le 15 persone sotto choc.
Nelle operazioni di salvataggio, salvatori e salvati, hanno, inoltre, dovuto fare i conti con l’enorme massa di escrementi di piccioni sparsa sulle scale che portano al campanile. Il cattivo odore e il pavimento scivoloso per i tanti strati di melma di escrementi hanno rallentato la discesa.
Da decenni nessuno utilizzava più quelle scale e questo ha favorito l’accumularsi della cacca dei volatili. Una volta giù, sporchi di cacca e maleodoranti, salvatori e salvati sono stati applauditi dalla folla che, intanto, si era ammassata in piazza ansiosa di assistere al lieto fine.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2015, 09:58