Scattone rinuncia alla cattedra, la madre
di Marta Russo: "Ha avuto buon senso"

La madre di Marta Russo: "Ha avuto buon senso"
ROMA - Giovanni Scattone, rinunciando a fare il prof, «ha preso una decisione di buon senso. Ha fatto l'unica cosa giusta da farsi. Sono contenta per gli studenti».

Aureliana Russo, la mamma di Marta, parlando con l'Adnkronos, definisce di «buon senso» la decisione di Scattone - che ha scontato la pena di 5 anni e 4 mesi per l'omicidio colposo di Marta Russo nel 1997 - di rinunciare alla cattedra da insegnante che gli era stata assegnata in un istituto di Roma.



«Mi sembra che stavolta sia sensata la decisione che ha preso - osserva la mamma di Marta -. Dice che non è più sereno? Beh, noi non lo siamo più da diciotto anni». La mamma della studentessa assassinata pensa agli effetti di questa decisione: «Sono soprattutto contenta per gli studenti. Sono convinta che anche Scattone debba lavorare, ha scontato la pena. Ma non può essere un educatore. Con quello che ha fatto, questo non è il suo ruolo».



Giovanni Scattone si è sempre proclamato innocente. «Le indagini - ricorda Aureliana Russo - sono state fatte benissimo. Non sono state condotte in modo affrettato. E poi tre gradi di giudizio, non possono sbagliare. Dunque ripeto: ha fatto l'unica cosa giusta rinunciando alla cattedra».



I genitori di Marta Russo per tanto tempo hanno atteso le scuse da Scattone. Lui però anche oggi ha espresso «rispetto» per il dolore della famiglia della studentessa. I famigliari sarebbero pronti a parlare con lui? «Non saprei dire, oggi, - dice Aureliana - se sarei pronta ad accogliere Scattone. Lui non ha mai chiesto scusa ma a questo punto, dopo diciotto lunghi anni, non saprei nemmeno se sarei pronta ad accettare delle scuse, ammesso che arrivassero. L'uccisione di mia figlia è un fatto troppo grave che non si rimargina».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Settembre 2015, 14:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA