Ladra elegante la bacia e la deruba
proprio davanti al suo negozio

Ladra elegante la bacia e la deruba proprio davanti al suo negozio
ROSSANO VENETO - (Cs) Dopo la razzia nei garage dell'altra notte, con auto e attrezzature trafugate e molti danni lasciati sui portoni dei box, a Rossano è salita la "temperatura della sicurezza". E la commerciante Maria Rosa Martini, titolare del negozio di abbigliamento Maria Rosa lungo la via Castion, racconta al Gazzettino il brutto episodio capitatole qualche settimana fa.

"Era mezzogiorno, stavo spazzando lo spiazzo davanti al negozio tranquilla - spiega la signora Martini, conosciutissima a Rossano per la sua pluridecennale attività - quando ad un certo punto lungo la strada si ferma un'auto grigia scura e scende una ragazza vestita benissimo, tacchi alti, un accento un po' straniero, direi che era romena o dell'Est. Ha attraversato la strada ed è corsa ad abbracciarmi: "Rosa Maria - mi ha chiamato così, evidentemente ha letto male l'insegna del negozio ... - quanto tempo che non ci vediamo! Come stai?". Baci e abbracci, io sono rimasta basita, mi ha parlato non so di cosa, di una sua sorella Maria. Dopo avermi salutato calorosamente ha riguadagnato l'auto che l'attendeva e sono partiti".

Maria Rosa e il suo negozio


Maria Rosa è rimasta un po' interdetta. E' rientrata nel negozio e dopo un po' si è accorta che le era sparita la catena d'oro che aveva al collo. "La portavo da 55 anni" dice sconsolata la commerciante che è proprio stata presa alla sprovvista. Torna alla ladra "affettuosa" e spiega che avrà avuto 18 o vent'anni, elegantissima, su alti tacchi.

Ma ha denunciato il furto? "No, non l'ho fatto perché non serve a nulla. Purtroppo questa gente ti deruba e i fatti sono troppo frequenti". Non è la prima volta che le capita una cosa del genere, dice la signora Martini. Qualche mese fa venne avvicinata da un'auto: "Devo dire che era una macchina del tutto uguale a questa del furto, grigia e lunga - dice Maria Rosa - volevano delle informazioni stradali. Sa dirmi dov'è questra via? mi chiedevano sporgendosi dal finestrino con una cartina stradale. Ma più mi avvicinavo, più la cartina si ritirava verso l'interno dell'auto. Ho capito che volevano farmi avvicinare il più possibile e ho fatto due salti indietro. Così quelli sono partiti a tutto gas". Maria Rosa buttò un occhio nell'auto e, secondo lei, si trattava di zingari.

Stavolta però non ha avuto la stessa prontezza di spirito di quell'episodio e la ladra le ha portato via con destrezza la sua collana. "Non vale la pena fare denunce" dice Maria Rosa, ricordando che anni fa delle ladre le rubarono dei pantaloni nel negozio. Ci fu la denuncia e vennero anche individuate, ma subito la beffa: per perseguirle bisognava tirare fuori soldi tra pratiche e avvocati. Anche in quell'occasione Maria Rosa decise di lasciar perdere.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Dicembre 2015, 09:53