Gloria, il prete ai funerali invoca giustizia:
"Fermate quell'omicida per sempre" -Foto

Gloria, il parroco ai funerali: "Fermate l'omicida per sempre"
«Una vita non può essere stroncata perché un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita. Solo un criminale, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato, perché le sue mani omicide non possano distruggere altre vite».
 

Così il parroco di Castellamonte, don Angelo Bianchi, nell'omelia pronunciata durante i funerali di Gloria Rosboch, l'insegnante uccisa lo scorso 13 gennaio e poi buttata nel pozzo di una ex discarica, dove il suo cadavere è stato ritrovato venerdì scorso. Gloria «è stata spazzata via da una violenza inaudita, che ha armato una mano determinata a raggiungere i propri scopi a qualsiasi costo, anche spegnendo la vita di una donna», ha continuato il parroco, che ha invocato una «giustizia celere e accurata».

È duro il 'j'accuse' dell'arciprete di Castellamonte, che attacca la «cultura del relativismo», la «caduta vertiginosa dei valori più alti» e «una vita votata al dio successo e al dio denaro, il possedere, l'avere adesso subito senza il sudore della fronte». Colpa anche di «una scuola che non educa ai valori più alti e irrinunciabili - ha sottolineato ancora - ma si limita a passare delle nozioni che servono per essere promossi». E della «famiglia, che ha smarrito il suo ruolo di genitore e di educatore».

"CARNE STRAPPATA ALLA CARNE" «Una comunità attonita e smarrita si è data appuntamento in questa Chiesa per stringersi attorno a mamma Marisa e a papà Ettore. Un lutto cittadino e una immensa folla sono il segno della nostra vicinanza e la partecipazione al vostro immenso dolore». Il parroco di Castellamonte, don Angelo Bianchi, si rivolge così, durante i funerali di Gloria Rosboch, a Marisa ed Ettore, gli anziani genitori dell'insegnante per il cui omicidio sono state arrestate tre persone.

«Sappiamo che tutto questo non può bastare a colmare il vuoto che Gloria ha lasciato in voi - ha aggiunto il parroco -. Vorremmo che non fosse così, ma sappiamo che il vostro cuore è lacerato, perché la morte è sofferenza, la morte è dolore. Per un padre e una madre perdere la propria figlia, e perderla in un modo così tragico come questo, è come se vi strappassero la carne della vostra carne».

IL DOLORE DEL PAPA' «Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato. Tutti tranne quel criminale, quel maledetto che ti ha messa qua...». Ettore, l'anziano padre di Gloria Rosboch, ha salutato così la folla che ha seguito i funerali della figlia davanti al loculo in cui è stata tumulata la salma dell'insegnante. L'uomo, sempre accanto alla moglie Marisa, non ha mai smesso di piangere e ha accompagnato a piedi, nonostante le stampelle, il corteo funebre che dalla chiesa ha seguito il feretro fino al cimitero di Castellamonte.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 20:28
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