Feltri passa a Libero: "Renzi? Mai visto.
Ma meglio renziano che figlio di put..."
«Ero in contatto con gli Angelucci, gli editori, da luglio. Ad Angelucci, al figlio, dissi: 'Non vengo a fare il maggiordomo di Belpietro. Già è difficile scrivere sul Giornale che Berlusconi fa delle sciocchezze (per così dire), figurarsi se mi devo fare condizionare da un altro direttore», racconta Feltri. «Belpietro l'ho inventato io», dice. Quanto a Berlusconi, «sono stato molti anni dalla sua parte, quando era lucido. Ora lui è sincero solo quando mente. Non sono berlusconiano».
Nel primo editoriale del suo ritorno alla direzione di Libero, Feltri promette di dire «pane al pane, vino al vino», con un «linguaggio colloquiale, più ironico che acido, perché siamo convinti che sia già faticoso vivere la vita e non sia il caso di raccontarla con la bava alla bocca per polemizzare a ogni costo». «Prenderemo di mira chi sbaglia e incoraggeremo chi sbaglia meno degli altri, posto che l'errore è il denominatore comune dell'umanità», prosegue Feltri. «I nostri commenti e le nostre cronache non saranno improntate a pregiudizi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2016, 10:35
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