Fa pipì in un vicolo di Genova, 19enne multato di 10mila euro
I militari vedono il giovane urinare, lo bloccano e lo identificano contestandogli il reato di atti contrari alla pubblica decenza, e anticipandogli che sarà multato. Marco torna a casa, racconta l'accaduto al padre. «Mai ci saremmo immaginati una cifra così alta», dice incredulo il genitore. Una settimana dopo i carabinieri inviano un verbale di contravvenzione con la cifra da pagare: 10 mila euro.
«Ho riletto tre o quattro volte la multa - racconta il padre del ragazzo - speravo di aver visto male. Ed invece era tutto vero». Dall'inizio del 2016 il reato di atti contrari alla pubblica decenza è stato depenalizzato e trasformato da denuncia penale in sanzione amministrativa. Per questo il legislatore ha alzato l'entità della multa. Che ora parte da cinquemila e arriva fino a diecimila euro. Il papà di Marco ha deciso di saldare il dovuto entro sessanta giorni usufruendo dello sconto, finendo per pagare 3333 euro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Aprile 2017, 15:24
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