Daniela, morta dopo il parto: 750mila euro di risarcimento al marito
Una settimana prima, Daniela, 41 anni, già madre di un maschietto e di una femmina, aveva partorito un bimbo morto. La procura contesta ai medici di aver scambiato «la sepsi batterica sfociata in shock irreversibile» per i segnali di una depressione post-partum. Ieri l'avvocato di parte civile Michela Soldi, arrivata in aula con Rusi Slavov, marito della donna, affermato liutaio a Cremona, ha confermato il risarcimento. Il processo va avanti. All'udienza del 30 novembre prossimo, il giudice incaricherà un perito medico-legale di verificare se vi siano responsabilità dei ginecologi, come sostiene il consulente tecnico della procura, o se il loro comportamento non sia censurabile, come ritengono i consulenti dei difensori.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2016, 21:32
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