Cucchi, il presidente della Corte d'Appello:
"No alla gogna mediatica. Il giudice valuta la prove"
vi sono prove sufficienti di responsabilità individuali e in caso contrario deve assolvere. È quello che i miei giudici hanno fatto anche questa volta». Lo afferma il presidente della Corte d'Appello di Roma, Luciano Panzani. Sulla assoluzione in appello degli imputati per la morte di Stefano Cucchi «nessuna gogna mediatica e nessun invito a 'far pagare i magistrati per i loro errorì se non vogliamo rischiare di perdere molto più di quanto già si sia perso in questa triste vicenda». Lo afferma il presidente della Corte d'Appello di Roma, Luciano Panzani.
«Il giudice penale deve accertare se vi sono prove sufficienti di responsabilità individuali e in caso contrario deve assolvere. È quello che i miei giudici hanno fatto anche questa volta». Lo afferma il presidente della Corte d'Appello di Roma, Luciano Panzani,
Sindacato di Polizia: "Responsabilità in famiglia"
Intanto il sindacato indipendente di polizia Coisp alza la voce, attraverso il suo segretario Franco Maccari: « Basta con questa illogica ed insostenibile ricerca del colpevole ad ogni costo, perché a dire la vera verità le morti realmente violente che oltre tutto non hanno trovato giustizia né responsabili a cui far pagare il conto sono ben altre. Basta con questa non più sopportabile cantilena dell'inspiegabilità di un evento sia pur triste e luttuoso, se si vogliono sondare le ragioni di certe sciagure si guardi prima di tutto altrove, magari in famiglia». Aggiungendo: «È ora che le persone che normalmente cercano attorno a sé i capri espiatori per spiegare tutto quello che non funziona nella loro vita comincino ad assumersi le proprie responsabilità». Una nota che fa discutere dopo quella di venerdì del Sap, quando il segretario Gianni Tonelli aveva detto: «Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze».
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Novembre 2014, 18:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA
