La Biancofiore e i migranti: "Ormoni impazziti,
le nostre belle bionde in Trentino rischiano"

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Ragazze trentine, occhio ai migranti. È l'allarme lanciato dalla deputata di Forza Italia, ultraberlusconiana, Michaela Biancofiore, secondo cui l'orda di migranti e rifugiati metterebbe in pericolo la sicurezza delle ragazze trentine e altoatesine. «Immaginate la nostra Regione, dove ci sono ragazze belle, bionde e cristianissime che si trovano invase da giovani mossi talvolta dagli ormoni», ha detto la Biancofiore nel corso di una conferenza stampa degli azzurri alla Camera sui migranti, parlando dei rischi conseguenti al muro del Brennero.
 


LA PARZIALE SMENTITA «I cultori del politically correct, che ieri hanno voluta travisare le mie parole sull'ormone dei giovani immigrati, gli stessi che poi si battono il petto quando accadono fatti gravi che mettono a rischio la sicurezza e la coesione sociale, dimenticano colpevolmente a tre giorni dalla festa della donna, i drammatici fatti di Colonia, Dusserldorf , stupro di varie volontarie della Caritas e in particolare della volontaria dell'UNHCR per »ingenti necessità sessuali« di un profugo e arresto di profugo nigeriano - proprio a Bolzano per aver stolkerizzato nota tabaccaia bolzanina e subito rimesso in libertà». Così Michaela Biancofiore (Fi), interviene con una lunga nota dopo che alcuni quotidiani (tra cui «Il Foglio» e il «Corriere» dell'Alto Adige e del Trentino) hanno dedicato articoli alle sue parole di ieri sulle ragazze del Trentino-Altro Adige «belle, bionde e cristianissime che si trovano invase da giovani mossi talvolta dagli ormoni».

«Mi auguro che fatti del genere non accadano al Brennero e in nessuna parte d'Italia, ma - insiste Biancofiore - il rischio c'è e nascondere la polvere sotto al tappeto è irresponsabile e alimenta solo la mancanza di prevenzione necessaria a gestire il fiume umano di immigrati in arrivo dall'Est a causa della chiusura della rotta dei Balcani e la sospensione di Schengen e chiusura dei confini da parte della Slovenia, Croazia, Macedonia e Austria, proprio in Italia tra Brennero e Tarvisio. E mentre l'Austria per la gestione del respingimenti schiera oltre 1000 poliziotti strapagati , noi al Brennero per la gestione degli ingenti flussi di rientro dall'Austria e per l'ordine pubblico, attualmente abbiamo un contingente di 22 poliziotti - aggiungerei - santi».

FORZA ITALIA DICE NO AL MURO DEL BRENNERO «Forza Italia dice no al muro del Brennero, come a tutti i muri, che sarebbero il fallimento dell'Ue ma anche del governo ed un danno enorme per l'Italia». In una conferenza stampa alla Camera, il presidente dei deputati azzurri Renato Brunetta mette in guardia dal rischio che le politiche sui migranti siano «appaltate alla Turchia. Questo vorrebbe dire - sottolinea - la fine dell'Europa». «O l'Europa - evidenza infatti la presidente del Comitato Schengen Laura Ravetto - gestisce questa situazione o Schengen muore e questo per l'Italia rappresenterebbe un danno gravissimo».

Tra i problemi da affrontare anche quello dei cosiddetti hotspot: «In Italia ce ne sono cinque ma non è - si chiede Ravetto - che diventeranno fabbriche di immigrati?». Tra i territori che rischiano di trovarsi a gestire l'emergenza migranti, anche il Trentino Alto-Adige e la provincia autonoma di Bolzano: «Bisogna evitare - è l'appello della deputata di Fi Michaela Biancofiore - che il Brennero diventi l'ultimo approdo della disperazione. L'Austria arma con milizie e militari 'cacciatori' di immigrati e noi al Brennero abbiamo 23 poliziotti. Dobbiamo evitare che la nostra Regioni diventi la nuova Calais d'Italia».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2016, 13:44
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