Autovelox, un ex installatore rivela:
"Ecco cosa si nasconde dietro alle multe"

Autovelox, un ex installatore rivela: "Ecco cosa si nasconde dietro alle multe"
Gli autovelox installati per prevenire incidenti e per la sicurezza degli automobilisti? La verità non è proprio questa e a raccontarla è uno degli ex installatori di questi dispositivi durante la trasmissione "La Gabbia".

I dispositivi sono messi in maniera scientifica in posizioni strategiche con l'obiettivo di segnalare quante più infrazioni possibili.

«Era interesse della mia azienda e del Comune, fare quante più contravvenzioni possibili. Tutto era fatto per incassare. Niente veniva fatto per la prevenzione. Più foto facevamo, più la ditta guadagnava. Anche l'obiettivo del Comune era di fare quanti più incassi possibili». Sono queste le sue parole durante l'intervista e a sostenere la sua tesi un curioso caso nel comune di Bereguardo (Pavia).



Il comune ha inserito un tutor non di sua proprietà ma di un'altra società a cui l'amministrazione versa un canone di 22mila euro l'anno.

La legge consente questo tipo di appalto ma non consente che una percentuale delle multe vada alla società, ma a Bereguardo questo non accade e dai 18 ai 40 euro, per ogni multa e a seconda del verbale vanno alla società.

La truffa è stata scoperta e le multe annullate, ma il dubbio che sorge è: quanti comuni ci sono come Bereguardo?
Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Marzo 2015, 16:16
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