Breaking footage shows the moment of airstrike on the Syrian hospital treating victims of the chemical attack on Khan Sheikhoun, Idlib. pic.twitter.com/QoGDIpOvV3
— Sakir Khader (@sakirkhader) 4 aprile 2017
Negli ospedali della provincia di Idlib, nelle zone della Siria nordoccidentale sotto il controllo dei ribelli, i medici continuano in condizioni di estrema difficoltà a garantire assistenza alle vittime dell'attacco aereo a Khan Sheikhun.
#Syria: At least 40 civilians killed, tens wounded in a heavy regime chemical attack on the rebel-held town of Khan Sheikhoun, Idlib. pic.twitter.com/4H9Cie70Cb
— Sakir Khader (@sakirkhader) 4 aprile 2017
Munzir Khalil, capo della Direzione della sanità di Idlib, ha confermato alla tv satellitare al-Jazeera un bilancio di almeno 74 morti e 557 feriti dopo i nuovi dati diffusi stamani dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. «Posso affermare - ha aggiunto - che quasi tutte le strutture sanitarie di Idlib hanno ricevuto vittime dell'attacco di ieri. Non dimentichiamo che lunedì è stato messo fuori uso da raid aerei un ospedale di Maarat al-Numan che un tempo curava fino a 30mila persone al mese».
This young girl did not survived this morning's heavy regime chemical attack on Khan Sheikhoun. She's another child that will be forgotten.. pic.twitter.com/Il3GcJ7lIk
— Sakir Khader (@sakirkhader) 4 aprile 2017
Khalil ha quindi confermato le notizie circolate ieri secondo cui l'ospedale di al-Rahma, a Khan Sheikhun, è stato colpito da bombardamenti poco dopo il presunto attacco con armi chimiche. E un volontario dei caschi bianchi ha confermato che anche stamani Khan Sheikhun è stata colpita da bombardamenti, come già aveva riferito l'Osservatorio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Aprile 2017, 12:13
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