Neonato abbandonato trovato vivo in un tombino:
sopravvisuto 6 giorni con 40°, salvato dal cemento

Neonato abbandonato trovato vivo in un tombino: sopravvisuto 6 giorni con 40°, salvato dal cemento

di Simone Nocentini
SYDNEY - Era stato abbandonato dentro un tombino, sotto il coperchio. Come un rifiuto. E ci è rimasto per sei giorni, a due metri e mezzo di profondità, senza cibo né acqua, a una temperatura di 40 gradi.



Ma per fortuna il suo pianto è stato sentito da alcuni ciclisti, che transitavono li vicino per caso, a Quakers Hill, un sobborgo di Sydney, in Australia.



Subito i ciclisti hanno chiamato la polizia, che ha provveduto a trarre in salvo il neonato: ora è ricoverato in ospedale e le suo condizioni di salute sono abbastanza gravi.







Il piccolo era stato gettato in una fossa di scarico il 18 novembre, ancora avvolto nella copertina dell'ospedale e con il cordone ombelicale tagliato.



"All'inizio abbiamo pensato che si trattasse di qualche gattino incastrato nel tombino - ha commentato David Otte, uno de ciclisti - Solo che poi, quando ci siamo avvicinati, ci siamo resi conto che si trattava di un neonato purtroppo".



Secondo la polizia, il piccolo è sopravvissuto grazie al cemento che ha costituito una sorta di barriera protettiva. «non avevamo mai visto niente del genere», hanno raccontato gli agenti accorsi sul posto.
Ora il neonato si trova in condizioni serie ma stabili. I suoi soccorritori hanno portato coperte e vestitini per lui in ospedale ma non lo hanno potuto vedere. «Ci tenevamo molto, lui non ha nessuno», hanno raccontato. La madre, una donna di 30 anni, è stata rintracciata dalla polizia e dovrà comparire in tribunale con l'accusa di tentato omicidio. Ma al momento è stata ricoverata in ospedale in stato di shock e con una diagnosi di depressione post parto.





Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Novembre 2014, 17:33
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