Paralizzato da anni, all'altare sulle sue gambe.
La storia di Matt, lo sposo "bionico" -Video
di Costanza Ignazzi
Una storia di speranza ed ostinazione: quella di Matt, che non si è mai perso d'animo, nemmeno dopo che nel 2011 un drammatico incidente di barca lo ha lasciato sulla sedia a rotelle a soli 27 anni.
Una tragedia per un ragazzo con la passione per lo sport, che praticava fin da quando era giovanissimo. Matt non sapeva come ne sarebbe uscito e i suoi cari temevano che non sarebbe mai più riuscito ad essere autonomo: ci sono voluti mesi solo per rieducarlo a tenere in mano una forchetta o a vestirsi da solo, raccontano.
Il destino, però, manda sempre dei segnali: proprio mentre stava per perdere le speranze Matt ha reincontrato Jordan, di cui era innamorato fin dai tempi dell'università. All'epoca, la ragazza gli aveva dato un bel due di picche: troppo festaiolo e rubacuori per i suoi gusti. Dopo l'incidente, però, ha conosciuto un Matt diverso, e trai due è scattata la scintilla, tanto che dopo pochissimo erano già promessi sposi.
Matt aveva un solo chiodo fisso: arrivare camminando all'altare. Un modo c'era: l'Ekso, un dispositivo bionico che avrebbe potuto permettergli di stare in piedi per il tempo della cerimonia. Ma l'unica clinica ad utilizzarlo era ad Allentown, quasi 4 ore di macchina da casa sua.
Il ragazzo non si è perso d'animo e per mesi ha fatto avanti e indietro per imparare ad usare l'Ekso: sette ore di viaggio tra andata e ritorno. «Guidavo per ore e ore per poter fare pratica 60 minuti scarsi - spiega - Fortunatamente usare il dispositivo mi veniva quasi naturale».
Gli sforzi di Matt sono stati ricompensati e sabato scorso alle 15.30 ha avuto il suo grande momento: è comparso sulla navata del Doubletree Hotel in piedi, tra le lacrime e gli applausi dei presenti, e ha detto «Sì» alla sua Jordan guardandola negli occhi, dritto sulle sue gambe, ricevendo in cambio una promessa di amore eterno, che stia «seduto o in piedi».
Ora, Matt vorrebbe un Ekso da poter usare anche a casa, nella vita di tutti i giorni. Il dispositivo bionico costa 100mila dollari, ma il novello sposo non è tipo che si perde d'animo: ha appena lanciato una raccolta fondi online per poter raggiungere il suo obiettivo. «Mi piacerebbe che le persone sapessero che le cose della vita possono essere superate - spiega - e che devono vivere la propria esistenza pienamente». Un messaggio di ottimismo che, venendo da lui, sicuramente non passerà inosservato.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Ottobre 2014, 09:12