Caro bollette, rimborsi automatici nella prima bolletta: ecco come fare

Caro bollette, rimborsi automatici nella prima bolletta: ecco come fare
Non ci sarà bisogno di richieste in carta da bollo, reclami, code agli sportelli o snervanti attese al telefono per avere i rimborsi relativi alle condotte anomale del mercato del dispacciamento che hanno determinato gli aumenti delle bollette elettriche di luglio, bloccati e poi riammessi dal Tar della Lombardia. L'Autorità per l'energia, su richiesta degli stessi magistrati ma anche come già previsto dalla regolazione, ha infatti stabilito che i rimborsi saranno 'automaticì e arriveranno nella prima bolletta utile dopo la conclusione delle indagini, prevedibilmente nella prima parte del 2017.

Con questa decisione si conclude un'altra puntata di una vicenda complicata, sia da un punto di vista tecnico che legale, partita a luglio scorso con l'aggiornamento tariffario dell'Autorità per l'energia, che stabilì un aumento del 4,3% dell'elettricità soprattutto a causa della significativa crescita dei costi di dispacciamento. Una crescita che nascondeva alcune condotte ritenute anomale e su cui l'Autorità aprì subito un'istruttoria: il Codacons, allora, presentò un esposto al Tar definendo «assurdo» il rincaro dovuto «agli illeciti». E così, dopo pochi giorni, il Tar sospese gli aumenti e l'Autorità non poté fare altro che tornare alle tariffe in vigore nel trimestre precedente.

Una situazione senza precedenti e difficile da districare, a cui pose rimedio lo stesso Tar, in seduta collegiale, lo scorso 16 settembre, autorizzando gli aumenti ma invitando l'ente di controllo ad adottare, entro 40 giorni, un provvedimento con il quale predeterminare le modalità «per la liquidazione e corresponsione automatica» ai clienti dei «rimborsi spettanti» se nel giudizio di merito, in programma a febbraio, i rincari delle bollette fossero bocciati. L'Autorità, con la delibera di oggi, va oltre e assicura che i rimborsi saranno automatici in ogni caso, «qualunque sarà l'esito delle decisioni della giustizia amministrativa».

La restituzione avverrà nella «prima bolletta utile», con la quale si intende quella che verrà emessa ai consumatori al termine delle indagini, che sono ancora in corso e di cui sono state per ora comunicate le risultanze dell'istruttoria: si presume quindi che i primi rimborsi potrebbero arrivare nella prima parte del 2017 seguendo un flusso che si dipanerà nel tempo. Canta vittoria, quindi, il Codacons, che parla di «enorme successo in favore di 30 milioni di utenti italiani dell'elettricità» e promette ancora battaglia: «Ora - afferma - attendiamo l'esito dell'indagine dell'Antitrust sugli operatori dell'elettricità, e se verranno confermati gli illeciti contestati, sarà inevitabile un'azione collettiva per conto degli utenti dell'energia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 20:56