Stando alle indagini della Digos di Milano, Manduca sarebbe legato a Giancarlo Franco, fratello di Vincenzo Franco, ribattezzato 'Kojak' e considerato il leader del gruppo dei 'Mastiffs'. Un gruppo che, secondo gli investigatori, ha un ruolo nel «sistema» dello spaccio della droga a Napoli, con legami anche col clan Giuliano di Forcella. Un gruppo ultras, quello dei 'Mastiffs', che era capeggiato, appunto, da Gennaro De Tommaso e ora da Vincenzo Franco.
«Qual omicidio, chill se vuttat iss annanz a machin, frà (quale omicidio, quello si è lanciato lui davanti alla macchina, fratello, ndr)».
Così, intercettato il 6 aprile mentre parlava in dialetto con un amico, Fabio Manduca, l'ultrà napoletano arrestato oggi, faceva riferimento all'investimento di Daniele Belardinelli prima di Inter-Napoli del 26 dicembre 2018. Una telefonata dalla quale, scrive il gip Guido Salvini, «emerge con chiarezza che Manduca ha piena consapevolezza dell'investimento» e cerca di giustificarsi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Ottobre 2019, 08:42
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