Sguardo luminoso, grande sorriso e, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il volto rilassato, senza segni di stanchezza. Amanda Sellers ha 29 anni, vive a Roanoke, in Virginia, con il marito Chris, 33, e sta per diventare di nuovo mamma. Sì, per la decima volta. La coppia, infatti, ha già nove figli e a gennaio in casa arriverà un nuovo pargolo. Sono numeri da record quelli dei Sellers, per composizione familiare, tempistica - si sono conosciuti e sposati nel 2013 - e spese. Ogni mese, solo per prodotti alimentari, spendono 1150 dollari. Circa 800 per prodotti da dispensa. Altri trecento, per quelli da comprare freschi, di settimana in settimana. Tutto è pianificato. «Programmo circa quindici cene, poi le raddoppio - ha detto Amanda al Daily Mail - non pianifico i giorni nei quali faremo quei pasti, ma mi assicuro che ce ne siano abbastanza. Abbiamo un grande congelatore nel seminterrato e un frigo con congelatore in cucina. Mi piacerebbe avere un altro congelatore se avessimo spazio». Anche gli spazi però, per ovvi motivi, sono organizzati in modo rigoroso. E per accogliere ulteriori bambini. Sì, perché Amanda vuole «avere il maggior numero possibile di figli». Lo ha detto subito a Chris, che inizialmente non voleva una famiglia extra-large, ma poi si è fatto conquistare dall'idea.
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IL SOGNO
Quando si sono sposati, Chris aveva già due figli, Logan, che ha 12 anni, e Ryan, 11. Nel 2014 è nato il primogenito della coppia, Liam. L'anno dopo, le gemelle Mya e Mia. E nel 2017, i gemelli Asher e Brycen. Il 2018 è stato l'anno di Eli, il 2020, quello di Emma. «Non c'è stato un anno in cui non sono rimasta incinta dal 2013 al 2020», sottolinea Amanda. Determinata a realizzare il suo sogno, la giovane mamma ha organizzato anche la routine giornaliera nei minimi dettagli. «La maggior parte di loro sa come lavare il bucato o fare un panino al burro di arachidi. E imposto un timer di 10 minuti quasi tutti i giorni per farli riordinare». I ragazzi vengono educati a casa. Per i doni di Natale, il budget è 50 dollari a testa. Perché uno dei primi insegnamenti è, inevitabilmente, fare economia.
LE FAMIGLIE ITALIANE
Poi ci sono attività sportive, abbigliamento, svaghi. «Pubblicità e mode dirottano le scelte di molti genitori, ma prestando attenzione alle abitudini è possibile risparmiare sulla spesa alimentare - afferma Luigi Gabriele, presidente Consumerismo No Profit - La prima regola è pianificare i pasti e fare una spesa mirata al supermercato, in modo da evitare sprechi e acquisti inutili». Insomma, la lista si fa a casa, lontani da appetiti e richieste. «Meglio sostituire merendine, dolciumi e snack con torte, ciambelloni e biscotti fatti in casa, o con pane e marmellata, prodotti sensibilmente più economici e più salutari - prosegue - Basta inventare nuove ricette, anche seguendo il web, per far mangiare ai figli verdure e frutta invece dei cibi precotti, purtroppo sempre più presenti nelle case». Dalla dispensa al guardaroba. «I bimbi crescono velocemente - dice Stefano Zerbi, portavoce Codacons - è inutile spendere cifre folli, meglio acquistare a prezzi scontati presso outlet o nei saldi». E per lo sport, «si può risparmiare con corsi di parrocchie o associazioni di volontariato locali». Largo dunque a un'organizzazione rigorosa, ma che non deve sembrare tale, pena una specie di ammutinamento anche dei piccoli più ubbidienti. Il resto si fa, con taccuino e calcolatrice alla mano. Insieme.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Febbraio 2023, 00:14
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