Scoperti dalla Guardia di Finanza alcuni stabilimenti balneari della provincia di Latina che hanno evaso tasse per oltre 800.000 euro, facendo inoltre lavorare il personale in nero.
"Il piano d’azione - spiega la Guardia di Finanza in una nota - è stato connotato da una prima fase di censimento delle posizioni “a rischio”, condotto attraverso una preliminare mappatura dei soggetti economici nel settore dei servizi balneari attivi sul litorale del Sud-Pontino ed una successiva mirata attività di analisi sui target che, pur operando e percependo redditi, risultavano aver omesso la presentazione delle previste dichiarazioni fiscali nel periodo d’imposta 2019 o che recassero parametri di affidabilità anomali e sintomatici di violazioni fiscali".
I dati sono stati poi approfonditi con l’attività “sul campo” e la documentazione esibita in sede di accesso presso le attività imprenditoriali, "raccogliendo così ulteriori conferme in relazione alle condotte irregolari ipotizzate" spiegano da Palazzo M.
"Gli interventi - spiega la Guardia di Finanza - hanno anche permesso di accertare irregolarità per più di 20 lavoratori, o perché sprovvisti della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, o perché retribuiti “in nero” o ancora per violazioni alla normativa gius-lavoristica, che mira a che contrastare anche le forme di sfruttamento del lavoratore, ad esempio sugli obblighi di concessione al personale dipendente dei periodi di riposo normativamente garantiti".
I controlli sono stati effettuati con il supporto dell'Agenzia delle Entrate.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Novembre 2022, 11:57
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