«È la mia festa», poi la studentessa tenta il suicidio al liceo Tasso di Roma: salvata da una bidella

«È la mia festa», poi la studentessa tenta il suicidio al liceo Tasso: salvata da una bidella

Ha tentato di uccidersi lanciandosi da una finestra nel bagno della sua scuola, ma è stata salvata miracolosamente da una bidella. Una tragedia evitata in extremis, che lascia però tantissimi interrogativi, quella di una studentessa modello del liceo classico Torquato Tasso, a Roma.

Leggi anche > Roma, 17enne suicida: dopo due anni indagato un professore. «Lo derideva e umiliava»

«Oggi è la mia festa», poi la studentessa tenta il suicidio

Il primo dettaglio che desta tanti sospetti è quanto accaduto immediatamente prima del tentativo di suicidio dell'adolescente, il 26 gennaio scorso. Lei, solitamente vestita con abiti scuri e 'acqua e sapone', quel giorno si era presentata molto truccata e con un vistoso maglione rosso. Come scrive anche Flaminia Savelli per Il Messaggero, anche i professori avevano notato quell'insolita 'mise', e la ragazza aveva spiegato: «Perché oggi è la mia festa».

Poi, pochi minuti dopo, l'ingresso in uno dei bagni, l'apertura di una finestra e il tentativo di suicidio: a salvarla una bidella che l'aveva vista mentre si stava sporgendo dalla finestra.

Ragazza tenta il suicidio a scuola, il gesto incomprensibile

Neanche le migliori amiche sono state in grado di comprendere le ragioni di quel tentativo di suicidio. «Piangeva e basta. Era disperata e inconsolabile. L’abbracciavo e le asciugavo le lacrime», racconta una di loro. Subito dopo il tentativo di suicidio, la studentessa era stata portata in ospedale. Le condizioni di salute sono sempre state buone, ma da allora l'adolescente è seguita da un team di psicologi. I compagni di classe, a due settimane di distanza, sono ancora sconvolti: «Aspettiamo solo che torni a scuola. Le vogliamo bene ed è importante che lo sappia. Noi per lei ci saremo sempre e possiamo aiutarla a superare questo momento». La ragazza, descritta da tutti come «serena, tranquilla e riservata», era ben inserita nella classe e non aveva mai manifestato, prima della mattina del 26 gennaio scorso, segni di disagio. Gli investigatori, intanto, hanno ascoltato a lungo compagni di classe, amici e insegnanti dell'adolescente.


Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Febbraio 2021, 10:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA