Perché i russi sono nel Mediterraneo? Non certo per una visita a Capri, Ischia o nell'arcipelago siciliano. A fare chiarezza è l'ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina militare, ad un evento a Genova: «I russi nel Mediterraneo hanno un atteggiamento provocatorio che non si era mai visto nel passato. Era normale nel Mar Baltico ma da noi non c'era. Invece oggi sono anche molto aggressivi, con atteggiamenti ostili e questo può essere causa di un incidente ad esempio. Un incidente fra due navi militari di due paesi contrapposti non si sa dove può portare».
Il disequilibrio in mare
«Il Mediterraneo è oggi in equilibrio instabile per moltissimi fattori di crisi, dall'immigrazione irregolare al possibile terrorismo, fenomeni illeciti di varia natura, un grande riarmo in termini navali dei paesi della sponda sud. Poi c'è la flotta russa, e questa è la conseguenza immediata della guerra in Ucraina per la nostra sicurezza: la presenza della flotta russa che non c'era. Abbiamo avuto fino a 18 navi russe in Mediterraneo, questo non rappresenta una minaccia diretta al nostro territorio ma certamente aumenta la tensione» ha aggiunto l' ammiraglio Enrico Credendino.
L'evento a cui ha partecipato l ammiraglio è stato organizzato dal Centro Giuseppe Bono in collaborazione con il Comune di Genova per discutere delle opportunità del Mediterraneo, crocevia dei traffici marittimi, dei cavi sottomarini e dei gasdotti.
L'ammiraglio ha aggiunto: «Il Mediterraneo è un'area geopolitica instabile dove è richiesta alla Marina una presenza molto superiore rispetto al passato».
Il Presidente #Mattarella ha ricevuto al Quirinale l'Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino Capo di Stato Maggiore della #MarinaMilitare accompagnato da una rappresentanza di appartenenti della Forza Armata in occasione della Festa della Marina pic.twitter.com/2iNprqvJXv
— Quirinale (@Quirinale) June 9, 2022
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Maggio 2023, 18:23
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