Di solito, ha osservato Crognaletti, «se vengono trovate persone con documenti non in regola, vengono fatte scendere e il pullman prosegue: in questo caso il controllo è durato due ore e gli autisti sono stati ammanettati e fermati: hanno passato 14 ore con l'incubo di affrontare anche un processo prima di essere liberati senza che venisse rilasciato alcun documento».
Secondo una prima ricostruzione, il pullman è rimasto fermo per diverse ore e i passeggeri e autisti sono stati accompagnati all'aeroporto di Nizza.
Questi ultimi sono stati trattenuti in celle separate, prima di poter tornare a casa il giorno dopo. «I nostri autisti - scrive FlixBus in una nota - sono professionisti, altamente specializzati. La loro collaborazione è sempre massima nei confronti delle autorità preposte, alle quali però non possono sostituirsi nell'effettuare i controlli di sicurezza, che rappresentano una garanzia per gli stessi autisti e per i passeggeri che accogliamo a bordo. Stiamo cercando - spiegano - di accertare quanto accaduto con le autorità francesi e italiane, nel minor tempo possibile e nel modo più trasparente. Vogliamo chiedere alle autorità una verifica chiara su una vicenda che non può lasciarci indifferenti. L'interesse di FlixBus e di tutti i suoi partner - spiegano - è la massima tutela dei viaggiatori e di tutti gli autisti: la collaborazione con le istituzioni, e con le forze di polizia preposte al controllo dei documenti di viaggio, non è mai venuta meno e pertanto ci aspettiamo che quanto accaduto venga chiarito al più presto».
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Marzo 2019, 21:44
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