Potrebbe essere una strage. Per ora avanza silenziosa ma il rischio è che la situazione - già abbastanza sfuggita di mano - rappresenti la prossima emergenza sanitaria.
Il Covid ha infatti messo all’angolo i malati oncologici. Come se il tumore - fino al 2019 individuato come la patologia più grave - potesse attendere. Ma non è così.
Eppure il 99% degli interventi per tumori alla mammella sono stati posticipati nel 2020, così come il 99,5% di quelli alla prostata e il 74,4% al colon retto. Anche gli screening hanno subìto una battuta d’arresto che potrebbe ripercuotersi sulle cure e sulla mortalità: per il tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto infatti hanno registrato una riduzione di due milioni e mezzo di esami nel 2020 rispetto al 2019 e per i relativi programmi di prevenzione sanitaria il ritardo accumulato è oramai compreso tra 4 e 5 mesi.
Ovviamente il problema non è solo italiano.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Maggio 2021, 11:47
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