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L'uomo è stato curato all'ospedale «Cardarelli» di Napoli. Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato San Ferdinando e quelli della Squadra mobile hanno eseguito numerose perquisizioni e sentite diverse persone. L'indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica per i Minori di Napoli. Gli agenti del gruppo per il contrasto alle bande giovanili violente, struttura investigativa specialistica della Squadra Mobile e quelli del commissariato 'San Ferdinandò (coordinati dai vicequestori Nunzia Brancati e Stefano Ravel) nel corso delle perquisizioni, come si apprende da una nota della questura diffusa nella giornata di oggi, hanno sequestrato alcuni capi di abbigliamento e dei telefoni.
Successivamente sono stati interrogati diversi minori sospettati, assistiti dai legali e dai genitori, e sono stati ascoltati numerosi testimoni.
Sono stati eseguiti riconoscimenti fotografici ed individuazioni di persona. Una indagine complessa (coordinata dai sostituti della procura per i minori di Napoli, Fabrizia Pavani e Ugo Miraglia del Giudice) che nella giornata di ieri mattina ha portato ad una prima svolta con l'emissione del provvedimento di fermo di tre giovani indiziati. Ma l'indagine è ancora in corso per giungere all'identificazione di eventuali altri responsabili del fatto.
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Agosto 2019, 16:20
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