Juve, flop mercato tra giocatori poco
convincenti e dimenticati da Allegri

TORINO - Cronaca di un mezzo flop, quello del mercato estivo juventino. Le uniche eccezioni sono Khedira, Cuadrado e in parte Lemina. Gli altri sono in grave ritardo: Mandzukic e Hernanes si sono persi dopo una discreta partenza, quella che non hanno avuto Zaza e Alex Sandro, oggetti comunque meno misteriosi di Rugani, sin qui impiegato appena 2 minuti.





Ma il caso più clamoroso è quello di Dybala, l'acquisto più caro dell'era Agnelli. Tanti, troppi 40 milioni (bonus compresi) per scivolare all'ultimo posto del reparto d'attacco. Dodici minuti contro l'Inter e 9 contro il Borussia M'Gladbach. Appena 3 partite giocate per intero su 12, nonostante sia il miglior realizzatore bianconero (4 reti).



Alla base del caso-Dybala c'è un equivoco tattico: la Juve ha troppe prime punte. «Paulo diventerà un top player - assicura Allegri -, ma non nel ruolo che ha aveva a Palermo». Immediata la replica “a gamba tesa” del presidente rosanero Zamparini: «Allegri sta rovinando Dybala. Ho consigliato a Paulo di andare via dalla Juve. Merita un allenatore diverso. Con Mancini, ad esempio, giocherebbe sempre». Anche Del Piero sposa la protesta deflagrata anche sui social: «La Juve ha bisogno degli spunti di Dybala. Il club ha speso tanto, è ovvio che tutti gli occhi siano puntati sull'argentino».



L'altro caso risponde al nome di Pogba, la controfigura del fenomeno degli anni scorsi: «Paul ha più responsabilità di prima ma deve solo pensare a giocare per la squadra: sono sicuro che farà ancora una volta la differenza», dice Marchisio, prima di dare la sua ricetta per il mal di gol della Signora («Meno frenesia, più lucidità») e per quella rimonta-scudetto che dovrà cominciare domenica contro l'Atalanta: «Ragioniamo di partita in partita. Roma e Napoli sono favorite, ma nessuno ha ancora preso il largo».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Ottobre 2015, 17:02
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