Maria Coletti, la mamma-volontaria tra i 32 eroi italiani: «Con teatro e fumetti aiutiamo i bimbi stranieri a integrarsi»
di Maria Lombardi
«Appena l'altra sera ho ricevuto la telefonata dal Quirinale ho pensato che fosse uno scherzo. Non ci potevo credere. Questo premio è un orgoglio non per me ma per la comunità della scuola che ha creduto nell'accoglienza e ha partecipato attivamente perché diventasse realtà». Come siete riusciti a realizzare l'obiettivo dell'integrazione?
«Più che di integrazione io preferisco parlare di interazione. È uno scambio continuo, non c'è chi dà e chi riceve. Ogni anno il 18 dicembre organizziamo una festa per la Giornata internazionale per i diritti dei migranti e rifugiati. E poi c'è il doposcuola per aiutare i bambini a stranieri a imparare meglio l'italiano, ci sono i laboratori di arabo, teatro, fumetti e di cinema. Quando ho iscritto mia figlia nel 2012 era una scuola ghetto. Adesso è una realtà vivace e un punto di riferimento per il quartiere».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2023, 18:59
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