Estate al tempo del Covid: in settimana si decidono le regole per la riapertura delle spiagge
di monica martini
Archiviata la proposta dei box in plexiglass, il nuovo protocollo è stato elaborato dal Centro Studi Federbalneari Italia, sperando in una prossima riapertura delle spiagge, attualmente ipotizzata per il prossimo 18 maggio. Se le linee guida saranno ritenute sufficienti anche gli operatori del settore potranno accelerare sulla manutenzione e messa a norma delle strutture balneari del litorale laziale.
Per quanto riguarda gli stabilimenti, nel documento si sottolinea che le misure di distanziamento tra ombrelloni di fatto, non saranno necessarie, perchè dovrà essere regolamentato l’afflusso dei bagnanti, mediante prenotazioni su App per limitare le presenze sugli arenili. Di sicuro dovranno essere rispettati la distanza di un metro tra le persone e l’assoluto divieto di assembramento, come previsto dai Dpcm in materia di contenimento del Covid 19. Ma poiché non esiste nulla di più salubre dell'aria di mare, quando si starà sulla spiaggia, ma non in bar o altri luoghi chiusi, non ci sarà alcun obbligo di indossare mascherine, se non quelle da sub per una nuotata o una immersione, nè dei guanti in lattice.
I gestori degli stabilimenti balneari dovranno presentare il proprio specifico Piano d’azione Anti Covid 19, all’atto della richiesta della autorizzazione stagionale, integrando il documento di valutazione dei rischi prevedendo continue igienizzazioni dei locali comuni, delle attrezzature, bagni e cabine.
Per quanto riguarda la spiaggia libera è prevista l’installazione di distanziatori mobili ubicati sulla sabbia o una sorta di segnaletica che indichi le postazioni ancora disponibili.
Certamente a qualcosa bisognerà pur rinunciare e per non creare assembramenti non si potrà
passeggiare sulla battigia e dovrà essere vietato anche l’accesso ai venditori ambulanti.
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Maggio 2020, 17:07
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